Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 9 dicembre 2009

L’amico, il compagno, il fratello…. L’artista



Dopo il trionfo ottenuto quest’estate con la serata dedicata a Mino Reitano, il nostro caro amico Peppe Maciste, ha continuato a mietere successi e sempre più numerosi sono gli inviti e le richieste che gli vengono fatte a partecipare a serate nei vari locali della zona, per cantare le canzoni di Reitano.
La comparsa di un suo video su youtube poi, ha contribuito a renderlo ancora più famoso e farlo conoscere al grande pubblico.
La consacrazione Maciste l’ha avuta dalla moglie e dai fratelli di Reitano che, dopo aver visto il video, si sono complimentati con lui per la sua magistrale interpretazione delle canzoni del cantante calabrese, riuscendo, a loro dire, a farlo rivivere ad ogni sua esibizione.
Cosa dobbiamo aspettarci ancora da Maciste, da questo fantastico showman?
Riuscirà il nostro amico a soddisfare la sua voglia di apparire in televisione a cantare le canzoni di Reitano in un programma a lui dedicato?
Noi glielo auguriamo con tutto il cuore e siamo certi che, nonostante il crescente successo, lui saprà rimanere con i piedi per terra e continuare ad essere il nostro amico di sempre, con il quale abbiamo condiviso, insieme all’adolescenza, momenti di gioia, ma anche di dolore.
Certo che rimarrà un ragazzo di paese, uno con un cuore che amava e che ama ancora tanto e sul quale sai di poter sempre contare, a lui voglio dedicare una poesia di Salvatore Quasimodo, non per rompere, ma per rafforzare la grande amicizia che mi lega a lui e che, consentitemi di dire, fa si che Peppe Maciste più che un amico, sia per me un fratello.

COMPAGNO

Non so che luce mi dèsti:
nuziale ellisse di bianco e di celeste
precipita in me frana.
Tu sei, beata nascita a toccarmi
e nei silenzi aduni figure dell’infanzia:
mitissimi occhi di pecora trafitta,
un cane che m’uccisero,
e fu un compagno brutto e aspro
dalle scapole secche.

E quel fanciullo io amavo
sopra gli altri; destro
nel gioco della lippa e delle piastre
e tacito sempre e senza riso.

Si cresceva in vista d’alti cieli
correndo terre e vapori di pianeti:
misteriosi viaggi a luce di lucerna,
e il sonno tardo mi chiudeva assorto
nei canti dei pollai, sereni,
nel primo zoccolar vicino ai forni
delle serve discinte.

M’hai dato pianto
e il nome tuo la luce non mi schiara,
ma quello bianco d’agnello
del cuore che ho sepolto.

2 commenti:

arcade fire ha detto...

Un'amicizia così è più grande, a mio parere, sia del musicista Reitano che del poeta Quasimodo.
In bocca al lupo Maciste. Auguri

u'longu ha detto...

Bella Spusidda, sia la la vicenda di Peppe che la poesia.
Al paese non ci facciamo mancare niente, cantanti, poeti, artisti sia della penna che del pennello.
Dovremmo fondare una repubblica, la RPF, Repubblica Popolare Favazzinota, eliminando qualche scarto di uomo, d'altra parte fisiologico, ci sarebbe poi da scialarsi.