Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 18 gennaio 2010

Chi e

Che i moli siano uno stupro del litorale favazzinoto e' oramai ovvio a tutti.
Mi ricordo che tutti noi eravamo contrari al progetto demaniale sebbene avevamo nel cuore la speranza che queste brutture di cemento avrebbero preservato Favazzina per le generazioni dei nostri figli.
Purtroppo, la realta' si e' rivelata molto diversa e ora, con il senno del poi, anche io posso vedere che avremmo dovuto incatenarci sulla spiaggia ed impedire ai macchinari gialli di gettare a mare massi di cemento che alla fine non hanno fatto un cazzo di niente per la nostra Favazzina.

Una sola cosa i moli hanno fatto di buono: hanno dato a Le Long il podio per immortalare la figura dell'uomo e il mare. Quando io penso a Favazzina, Le Long viene alla mente, e cio' mi basta.

4 commenti:

chinnurastazioni ha detto...

Il vento di ponente e quello di maestrale hanno completato l'opera, modificando nel tempo il litorale. Tuttavia, non sarebbe male immortalare sul primo molo le impronte dei pescatori; con la loro passione hanno scritto pagine di gloriose pescate. A Le Long l'onore della prima IMPRONTA(mani e piedi).

arcade fire ha detto...

Antonio ti comunico che il nome Le Long è protetto da copyright pertanto ogni volta che lo scrivi devi chiedere l'autorizzazione e pagare le royalties.

Spusiddha ha detto...

U longu a suo tempo propose una mia statua sulla piazza delle Rimenbranze, mi sembra doveroso proporne una sua sul primo molo, con la canna in mano, a sfidare il vento e il mare in tempesta.

P.S. Sul primo molo quando venne costruito, io e u Longu nel cemento ancora fresco, lasciammo l'impronta del nostro piede.

u'longu ha detto...

Antonio, mi fa felice l'idea che tu abbini il mio nome a quello di Favazzina.
E' il miglior complimento che mi potessi fare.
Per la statua, ancora prima della mia, andrebbe al mio amico Birrittedda, grande maestro di tutto.
A me una piccolina, di lato