Mi riallaccio al post di Trilly che mi ha fatto ricordare un'altra avventura simile.... veramente a distanza di anni mi viene il dubbio che fosse la stessa occasione.. cmq ve la racconto.
Come accennato si tratta della solita infornata favazzinota in pellegrinaggio all'Aquapark.
Benché la nostra comitiva suonereccia rifuggisse in genere tali occasioni, quella volta io e Malumbra ci eravamo uniti al gruppo. Ci fù la solita riunione mattutina alla stazione, l'assalto al treno e, una volta a bordo, un ferroviere iniziò a contarci per fare il biglietto cumulativo. Si incaricò della raccolta dei soldi la mitica Fabrizia che, con cipiglio da ufficiale prussiano, passò in rassegna tutti i componenti del gruppo per l'elargizione.
Stendo un velo pietoso sugli avvenimenti dell'Aquapark e mi riallaccio al ritorno.
Stanchi morti raggiungiamo la stazione e saliamo sul treno che ci avrebbe dovuto riportare a casa, ma qui viene il bello.... passa il controllore per verificare il biglietto cumulativo e si accorge che eravamo in difetto di ben due quote!!!
Il controllore inizia a incazzarsi e minaccia di fare la multa. Subito Nino Oco, incazzatissimo, visto che eravamo in perfetta buona fede, inizia a fare rimostranze basandosi sul fatto che eravamo stati contati dal primo ferroviere, lo sbaglio era certamente suo quindi non ci ritenevamo responsabili dell'errore! Subito i più facinorosi si unirono alla protesta creando nel vagone una vera e propria sommossa!
La lite era furibonda quando, come nelle migliori tradizioni favazzinote, una battuta dello stesso Nino Oco creò l'ilarità di tutti. Lo scoppiò di risate fece placare gli animi, anche il controllore venne coinvolto e tutto finì a tarallucci e vino, anzi, addirittura molti si fecero la foto di gruppo abbracciati al controllore che coinvolto da tale familiarità iniziò a patteggiare la multa e finì il viaggio seduto tra noi a raccontarci dei suoi figli!
In qualsiasi altro paese sarebbe tutto finito così.... ma non a Favazzina, dove le storie lasciano sempre la sorpresa finale infatti, nel frattempo, la mente diabolica di Fabio M*****, stava posizionando i suoi cecchini, muniti di buste e secchi d'acqua nei punti strategici della stazione. Tali killer assetati di sangue erano soliti preparare con cura l'assalto per bagnare fino alle ossa i poveri malcapitati che, dopo una giornata intera in giro, stanchi morti, sicuramente avrebbero evitato volentieri una doccia fredda elargita tramite secchiate.
Effetto moviola.
Il treno rallenta e si ferma alla stazione di Favazzina che sembra deserta, il controllore, ormai amico, per fare il figo si mette il cappello, ci apre la porta e con un semipiroetta molto professionale scende dal treno e ci invita gentilmente allo sbarco. I killer di Fabio, appena diosorientati da tale presenza oscura rimangono un po' interdetti, ma nel dubbio aprono il fuoco (anzi l'acqua) lo stesso! Il povero controllore, bagnato fradicio fino alle ossa realizza l'accaduto e esclama "puttani i vostri mammi!!!!!!".
Molti di noi, non rendendosi bene conto dell'accaduto scoppiano a ridere.
A questo punto scatta il mio senso del pericolo, preparo immediatamente il piano d'azione e, scostando un paio di ragazzette (bersagli preferiti dal perfido Fabio), e approfittando anche del fatto che la prima linea dei killer stava ricaricando, inizio a percorrere rapidamente il viale della stazione pensando di passare inosservato, mentre in prossimità del treno si scatenava il finimondo a secchiate d'acqua.
Ma purtroppo passo davanti proprio al boss Fabio che inizia a rincorrermi con un grosso secchio d'acqua. Inizio a valutare la situazione:
VANTAGGI
- Ho le Nike e Fabio è scalzo
- Lui ha il secchio ed è impacciato nei movimenti
- Ho un certo vantaggio
SVANTAGGI
- Notoriamente u ricchiunazzu è più veloce di me
- Sono stanco morto
- U malanova ha una voglia matta di bagnarmi.
Stringo i denti e mi concentro sulla corsa, sento i suoi passi lontani, raggiungo la chiesa, mi dirigo verso casa, sono quasi salvo... ancora uno sforzo... cazzo.... maledette sigarette.... i passi sono più vicini.... cazzo manca veramente poco.... il cancello... sono a 30 metri dal cancello.... ce la posso fare... ancora una corsetta....
Raggiungo il cancello, stò per varcarlo, ma a quel punto sento una strana sensazione di fresco sulla schiena, vedo le goccioline sui miei rayban e mi ritrovo bagnato fradicio praticamente dentro casa!!!!!
Malanova... il ricchiunazzo c'è riuscito ancora una volta!
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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UGRECU
domenica 16 marzo 2008
Il ritorno da Zambrone
U scriviu: u Grecu u iornu: domenica, marzo 16, 2008
Argomento: Gavettoni favazzinoti
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3 commenti:
greco mi hai battuto sul tempo, ma la storia è leggermente diversa, fui io a rincorrerti e non fino a casa, appena avrò un pò di tempo posterò le modifiche alla tua storia, con qualche particolare in più.ciao
avrei giurato che fosse Fabio, ma ripensandoci....
greco ricchiunazzu che non sei altro! vnon hai detto che oltre alle secchiate d'acqua c'erano anche i pomodori e le uova! e poi la scena del controllore che si strizzava il cappello???
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