Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

martedì 4 marzo 2008

Pelè, la musica e Mastro Turi.

Da circa la metà degli anni '70 in poi, Favazzina ha ospitato tutta una serie di talenti musicali. Spesso ci si riuniva 'nta chiazza , muniti dell'immancabile chitarrina acustica, e lì si poteva assistere all'esibizione di coretti improvvisati, ma anche alle performance dei più dotati solisti di un certo spessore musicale. Il repertorio spaziava dalla compilation per chitarra e voce spiaggiola anni '70 (De Gregori, Battisti, Baglioni, Guccini) ai cantautori all'epoca più moderni (Vasco Rossi, Zucchero) fino alla musica internazionale (U2, Pink Floyd). Durante una di queste serate, Pelè, che aveva assistito in silenzio all'esibizione di Scibbalocchiu, decise di dare il suo contributo alla vita artistico-musicale del Paese quindi fermò il chitarrista (Mario) e disse "aspettati... mi fati cantari 'na canzoni? Allora... m'hai a fare l'accompagnamento. Riesci mi fai taratà tunz tunz tunz, taratà tunz tunz tunz". Mario lo guardò perplesso, ma già immaginando che stavamo per assistere ad un'esibizione storica, interruppe i suoi virtuosismi, si piazzò sul re maggiore e iniziò l'accompagnamento richiesto (stipo stornello romano).
A questo punto Pelè, resosi conto che aveva già destata l'attenzione del pubblico, iniziò a cantare una canzone della quale riporto il testo completo di traduzione per non dialettofoni.

Mastro Turi u barberi era di razza 'ngrisi (taratà tunz-tunz-tunz, taratà tunz-tunz-tunz)
Mastro Salvatore il barbiere denotava chiare origini anglosassoni

malanova mi nci veni si vi cuntu chi mi fici (taratà tunz-tunz-tunz, taratà tunz-tunz-tunz)
che gli prenda un colpo se vi racconto cosa mi fece

eravamo 'ntu saluni i lussu veramenti (taratà tunz-tunz-tunz, taratà tunz-tunz-tunz)
Ci trovavamo presso il (suo) saloni veramente lussuoso

ad un trattu pigghiau u rasola e ndi spasciau a tutti i renti!
ad un tratto prese il rasoio e ci ruppe a tutti i denti!

Al termine del pezzo scoppiammo tutti a ridere come pazzi, data anche l'assurdità del testo!
La canzone l'ha inventata Pelè con la sua smisurata fantasia o trattasi di una cover? E se è buona la seconda chi ne è l'autore? C'è un antefatto o un seguito a queste strofe? Perchè di razza ngrisi? Perchè si conclude con la rottura dei denti degli astanti?

Pelè ha riproposto la canzone diverse volte tanto da farla diventare una delle colonne sonore di diverse estati, ma a queste domande non c'è mai stata risposta! Anzi prego tutti gli autori e gli ospiti di Favazzinablog di dare il loro contributo per far luce su questo mistero! Troviamo insieme le origini di Mastro Turi!

7 commenti:

mbù ha detto...

è questo alone di mistero a rendere mitica e immortale quest'opera di pelè.nessuno di noi ha mai saputo chi desse l'ispirazione a pelè per questa canzone, o se l'ha semplicemente riproposta, fatto sta che tutti la conosciamo e l'abbiamo canticchiata.greco perchè non racconti dell'altra canzone che avete realizzato, la ricordi?

Malumbra ha detto...

Quest'estate a favazzina..
ti conobbi ragazzina..
eri triste e sconsolata..
forse ti eri un pò scocciata..

sulla spiaggia ogni sera..
c'è chi ride e si dispera..
.... e poi cuntala tu GRECU!

Malumbra ha detto...

Ma c'è anche:

Hello.. hello... hello..
c'è S. Palmi, palmi..
che ci stà guardAAAAAAAAA..AAAA..AAAA...
fuggiamo via........

e puru chista cuntala tu GRECU

trilly ha detto...

e poi c'è sempre il mitico ritornello..."la stagione dell'amore viene e va..i desideri non invecchiano quasi mai con l'età...." greco quante volte me l'hai canticchiata

mbù ha detto...

bravu a malumbra pinzava propriu a da canzuni;chidda i s. palmi invece mi ricorda scibbalocchiu, o sbagliu?

Malumbra ha detto...

Chidda i s. palmi inveci mi ricorda pelè e u grecu!
Pensa che i primi approcci confidenziali con il greco li ho avuti (lo ricordo bene) un pomeriggio quando passando fuori casa sua mi fermò con pelè dicendomi di ascoltare un paio di canzoni composte dallo stesso pelè e se le volevo suonare. Le canzoni erano proprio queste due, ancora ma ricordu a facci i c... i pelè chi cantava!

mbù ha detto...

sarebbe bello fare un cd con queste opere........