Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 25 aprile 2008

Malumbra e u zappaturi

Molti di voi, ne sono certo, sono convinti che Malumbra sia un grande artista, bravo a dipingere, a modellare, a scrivere, a suonare il piano, a suonare la chitarra, a comporre musica e tant’altro ancora.
Due mani d’oro insomma con le quali, unite all’intelligenza, può fare qualsiasi cosa, manipolarle come vuole.
Ed anch’io del resto, come voi, fino ad ieri, ne ero più che convinto!
Pochi giorni fa mi trovavo a Favazzina, da mia madre, e Malumbra, sapendo dei miei trascorsi di studente/contadino, mi ha chiesto se gli davo qualche consiglio su come mettere a posto una sua vigna incolta da più di due anni in modo da poterla coltivare e piantare degli ortaggi.
Insieme abbiamo fatto un sopralluogo e, animati di buona volontà, abbiamo estirpato le erbacce, tagliato le spine, potato le viti e infine abbiamo fatto la conza che consiste, per i profani, nel sostituire i pali vecchi vicino alle viti in modo da fare le spalliere e, sotto le armacie le pergole.
Tutto questo lo abbiamo fatto solo in una lenza.
Finita la conza ho detto a Malumbra che occorreva zappare la terra, concimarla col letame, fare i solchi e poi piantare quello che voleva, pomodori , zucchine, lattuga, e quant’altro desiderava.
E qui credetemi è venuta fuori la vera natura di Malumbra, ovvero u zappaturi.
Vedergli impugnare u marruggiu e constatare con quanta abilità manovrava u zappuni è stata una vera rivelazione.
Altro che dipingere o suonare il piano!
I solchi che tracciava erano un’opera d’arte e il rumore ru zappuni una musica celestiale. Sono rimasto incantato a guardarlo, ad ammirare la sua bravura, e ho capito che fino a quel momento, le sue, sono state mani rubate all’agricoltura.
Mi auguro che mi dia ascolto e finalmente capisca qual è la sua vera inclinazione e per incoraggiarlo ho voluto dedicargli questa mia poesia.

U ZAPPATURI

Me patri a corpi i zappuni
iapriva surchi nta terra
ca spiranza mi ‘ndi rava
nu pezzu i pani menu ruru
i chiddu, chi iddu,
quandu era picciriddu
si mangiava.
Brusciatu ru suli,
scurciatu ru ventu,
travagghiava sempri nta so vigna,
ra matina a sira
e ogni vota ca vardava
si sintiva u patruni ru mundu
e u so cori si inchiva i cuntintizza,
du pezzu i terra era tutta a so vita.
Ora chi iddu nun c’è chiù,
bruscia ancora u suli,
e suscia ancora u ventu
ma a terra, a so terra,
ri vecchi bandunata,
nun e chiù a stessa.

4 commenti:

Malumbra ha detto...

spusiddha dici la verità! quando cacciavamo l'erba mi hai detto: "tira sti spini dalle radici!"
mi sono messo a tirare più che potevo ma non veniva fuori, si perchè era una vite quella che stavo tirando...

Galanti ha detto...

Mi stati facendu muriri i 'mbiria.
Rumani vaiu a Castorama mi ccattu na limunara e m'ha chiantu 'nto barcuni.

Malumbra ha detto...

galanti a proposito i limunara, tu che sei esperto ti volevo chiedere una cosa. A limunara che avevo alla vigna si è improvvisamente seccata (il cosiddetto mali i sicca penso). adesso ne ho comprata una piccola, se la pianto nella lenza di sopra a quella che si è seccata mori puru chista? illuminami..
ps ta ricordi quando siamo venuti di notte io, tempesta e p.. g.. a mbivirari i limunari cu tia.......???

mbù ha detto...

Ricordo quando da bambino andavo con mio nonno a strappare erbacce nell'orto e nella vigna e quando andavo ad abbeverare l'orto, vecchi ricordi, vecchi riti che ormai si stanno andando perdendo