Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 14 aprile 2008

Mister, va bene la polemica... ma un pò di speranza!?

Caro mister, sono stato una settimana fuori ed ho letto solo adesso il tuo post! capisco i tuoi sentimenti che sono un pò animati dallo scoraggiamento, il chè è comprensibile e condivisibile! E' ammirevole il coraggio di portare alla luce le tue idee, però... ho l'impressione che te la stai prendendo con le persone sbagliate! Se dovesse essere vero che la colpa dell'abbandono dei nostri paesi è della gente che è andata via io potrei dirti: ma quando c'erano non avevamo forse gli stessi problemi?
Io penso che chiunque abbia lasciato questa terra, qualunque siano i sentimenti che si porta dietro, ha un pezzo di cuore che è rimasto qui e questo non lo rende affatto ridicolo!
Piuttosto, invece di prendersela sempre con qualcuno (anche quando ci sono quelli con cui prendersela davvero..) perchè non proviamo a puntare i riflettori su noi stessi? ti posso garantire che con un pò di umiltà scopriremmo che anche noi siamo responsabili di questo scempio! Lo siamo quando ci facciamo i c... nostri e ce ne stiamo chiusi a casa mentre "qualcuno" sta decidendo sul nostro futuro;
quando siamo ignoranti, ovvero ignoriamo quello che accade attorno a noi;
quando ci chiedono il voto e "nci l'aimu a dari" perchè è un amico, un parente o, peggio ancora, un compare;
quando quel parente o compare ci ha comprato con una "promessa";
quando quella "promessa" l'ha mantenuta..;
quando ognuno di noi, con la propria coscienza, non dice "Basta! io voglio cambiare"!
E la prima cosa che dobbiamo cambiare è noi stessi prima ancora di sperare che cambino gli altri.
Anche se questo secolo ha costruito nelle nostra mente la cultura del "tutto è relativo" io sono, oggi più che mai, convinto che in tutti gli ambiti esistono solo due realtà: quella delle cose buone e quella delle cose cattive! le cose buone si capiscono subito, perchè ti fanno stare bene, e quando stai bene hai voglia di far stare bene anche gli altri. Quelle cattive, invece, innestano il meccanismo del "male genera male"! quindi, il paese va male, noi ci avveleniamo di questo male e, di conseguenza, parliamo male di chi ci fa stare male, e così via.. Le frasi tipo sono: "qui fa tutto schifo" o "qui non cambierà mai niente"! senza pensare che in quel "tutto che fa schifo" e in quel "niente che cambia" siamo compresi anche noi!
Allora, o riconosciamo il male e tagliamo i ponti con questo, oppure saremo sempre con le mani legate ! E tagliare i ponti con il male non significa schifare il compare che ci chiede con insistenza il voto ma avere il coraggio di dirgli senza paura e a testa alta una verità: "compare, io ti rispetto ma non ti voto perchè, in questo momento, tu mi vuoi togliere la libertà di scegliere chi votare!" Il compare, anche se non capirà (e magari si offende pure), avrà una frase nuova che gli girerà in testa, una frase "buona" che può cambiare qualcosa, magari anche lui!

4 commenti:

Scibbalocchiu ha detto...

Concordo pienamente con te, Malumbra.....Un bacio 'nte mussa!

mbù ha detto...

Condivido quello che dice malumbra, mister avere delle idee va bene ma non essere propositivi non aiuta certo il paese

mbù ha detto...

Scibbalocchiu ogni tanto ti fai sentire. Ma quando lo scrivi un bel post?

Scibbalocchiu ha detto...

presto.......presto..... 'alutamu
: )