il frutto proibito..alla ricerca delle irragiungibili more!

Tra i ricordi di bambina, a Favazzina, riaffiorano sempre le dolcissime, nerissime ed irragiungibili more!!!!
Erano una sorta di frutto proibito per me perchè, ogni qualvolta mi mettevo in testa di andare a raccoglierle, puntualmente, qualcuno ne aveva già fatto piazza pulita!Ovviamente, testarda com' ero (e come sono tuttora - testa dura calabrese!),non c'era verso: le volevo a tutti i costi!!!!!
Nella ricerca "coinvolgevo", o meglio "obbligavo", mio fratello e i mei cugini sfidando, puntualmente, i divieti di genitori e zii che vivevano la cosa in maniera drammatica perchè, ai tempi d'oro della nostra infanzia, i "mureddi" si trovavano in grossa quatità nei rovi che crescevano rigogliosi (a volte un po' bruciacchiati) sul ciglio della strada della stazione... Era effettivamente un 'impresa rischiosa ma la cosa era divertente ed eccitante soprattutto perchè avveniva nella più assoluta segretezza, partendo da casa quando i genitori sonnecchiavano dopo pranzo...
Pronti per l'avventura, eravamo sempre equipaggiati di cappellini vari e di tantissime buste di plastica a mo' di recipiente....
Infine, dopo aver profuso tantissime energie, i risultati erano: mani e vestiti macchiati di succo di mora, spalle bruciate dal solleone delle tre postmeridiane e buste semivuote...
Ma il ritorno a casa ... era quella la vera soddisfazione!! I genitori e gli zii:rassegnati e divertiti al tempo stesso e un'unica espressione sul viso:....CI HANNO FREGATI ANCHE STAVOLTA!!!