Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 17 marzo 2008

IL RITORNO DA ZAMBRONE 2

Era un caldo pomeriggio di tanti anni fa e sulla spiaggia eravamo un gruppetto di ragazzi che quel giorno avevano disertato il viaggio a zambrone e si godevano il molo in piena libertà. Zappitta all'epoca fidanzato di ca.... pang.... si informò dell'assenza di tanti amici, e io e fabio rispondemmo che tutti erano andati a zambrone. Dopo qualche minuto di silenzio, tutti e tre guardandoci in faccia siamo stati folgorati dalla stessa idea:"Visto il gran caldo perchè non riservare ai nostri amici con un "fresco" ritorno?". Dal molo convocammo un gruppetto di ragazzi che si trovavano in spiaggia, forse c'era pure il Capobanda, sicuramente non mancò A. M. e poi il Mirdico, il Sorcio, Mileto ed altri che adesso mi sfuggono. Subito ci organizzammo per reperire secchi, bacinelle e quant'altro potesse servire per l'agguato. Fabio si superò portando una pompa, che attaccammo alla fontanella delle aiuole della stazione, e alcuni pensarono di portare anche qualche uovo. Arrivati tutti alla stazione ci disponemmo ognuno nella posizione stabilita e attendemmo con pazienza l'arrivo del treno.
Nell'attesa qualcuno propose di allungare l'acqua conenuta in un paio di secchi (non vi dirò se poi lo ha fatto).Per ingannare il tempo si parlava su chi concentrare il grosso dell'attacco"Io voglio prendere ....", "A me interessa bagnare ....." e così via.
Quando da lontano si sentì il fischio la concentrazione fu totale. Fermatosi il treno, attendemmo di sentire le voci dei favazzinoti che scendevano e subito dopo fu una cascata d'acua che si riversò sui malcapitati. La peggio l'ha avuta il capotreno che fu vittima oltre al gavettone, del lancio di un paio di uova. Alcuni di noi erano posizionati sulla Nazionale e altri dietro al muretto del sottopassaggio, con fabio che provvedeva ad innaffiare chiunque gli passasse a tiro. L'unico a rimanere indenne all'attacco fu il greco che iniziò a scappare lungo la discesa, notando questo, fui io a inseguirlo e incitato da alcune persone che stavano sul terrazzo di una casa mi profusi in uno sforzo estremo e riuscii con le ultime energie in corpo a lanciare una secchiata d'acqua che come lo stesso ha confermato andò a bersaglio(non davanti casa sua, ma vicino ai bidoni sulla strada della stazione).
Quello dei gavettoni è sempre stato lo svago principale delle nostre vacanze, quando mancavano le idee, o la noia sembrava cadere su di noi c'era sempre qualcuno pronto a "rinfrescare" la situazione.

4 commenti:

trilly ha detto...

fantastico... ma io non c'ero quella volta! Ah, ah, ah...

u Grecu ha detto...

Comunque Fabio o Mbù il gavettone l'ho beccato sempre! Mi piacerebbe avere Fabio così che possa dipanare questo mio dubbio. Aundi finiu u caiella?

Anonimo ha detto...

.vai a repubblica.it,1^ pagina(sutta a....maronna)trovi: Elettrodomestici...lettori x clima e clicca su i vincitori della sesta settimana ..a cura di Terna x l'ambiente,ciao da agostino laganà(u ziu i mario).

u Grecu ha detto...

Non ho parole... vogliono fare passare questo scempio come una conquista ambientale! Riporto il link.

http://www.repubblica.it/speciale/2007/ambiente/pillola/7.html