Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
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Salutamu!
UGRECU

venerdì 27 novembre 2009

1964

27 commenti:

arcade fire ha detto...

Marò, Pasolini! Avranno pensato, perchè noi siamo calabresi, chi boli stu ricchiuni.

romanaccia ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=wRUGZLItX1U

arcade fire ha detto...

Eccololà appunto. Grazie

u'longu ha detto...

Sta scherzando, sicuramente sta scherzando, anche se l'accento del catanzerese mi preoccupa.
Putroppo nel 1964 eravamo veramente così, adesso nel catanzarese va un pò meglio, nel reggino siamo gente di mare, aperti, moderni.
Se non fossi cinico mi verrebbe da piangere

Spusiddha ha detto...

Divorzio all'italiana, il film di Pietro Germi del 1961, prende spunto della mancanza di una legge sul divorzio e di come, allora nel sud, per ottenerlo, si facesse ricorso al delitto d'onore.
Sembra fantascienza, ma la legge giustificava il marito che uccideva la moglie che lo tradiva, legge abolita solo nel 1981.
Il filmato come vedo è del 1964, credo, purtroppo, che in quegli anni molti meridionali la pensassero come lui!

romanaccia ha detto...

Quello dice “e allora dove si vede l’onore di un uomo? “
“Nella sua intelligenza nella sua capacità a dominare i sentimenti.”
Sono due che non si capiscono.

Malumbra ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Malumbra ha detto...

C'è un profondo individualismo in quest'uomo calabrese di 45 anni fa così come altrettando individualismo c'è oggi in quelle coppie che si sposano (o, peggio ancora, si sposano davanti a Dio) pensando che ci si può sempre separare se le cose non vanno bene. Confrontando il mondo di allora con quello di oggi, possiamo dire che dalla padella siamo caduti nella brace.

arcade fire ha detto...

Profondo individualismo? Ignoranza, no?
Ci si può separare sì: è un matrimonio, non l'ergastolo.
Che padella e che brace, Malumbra?
Erano matrimoni già falliti di fatto se non di diritto, divorzi clandestini. Come gli aborti. Certe leggi sanciscono diritti fondamentali. Viva lo stato laico, dove comandano i ministri del culto si vede che bella civiltà e che democrazia!

Malumbra ha detto...

Caro arcade forse non mi sono spiegato bene. Non ho messo in antagonismo leggi di ieri e leggi di oggi, un potere religioso contro lo stato laico e democratico. Ho puntato il dito contro l'individualismo (che significa IO prima di tutto) che può essere ignorante o colto ma sempre di individualismo si tratta. Così come il tizio calabrese del '64 ha messo se stesso (l'onore) prima di ogni altra cosa, oggi l'uomo mette se stesso (la libertà) prima di ogni altra cosa.
Dalla padella alla brace vuol dire questo: la conquista della "libertà" che ci ha fatto risorgere da quella mentalità assurda ci ha portato in un mondo di profondo relativismo. Tutto è possibile perchè siamo liberi! Abbiamo fatto una battaglia per conquistarci la libertà dimenticandoci dei valori che uniscono le persone. L'amore è un sentimento che viene dall'Alto, che unisce fortemente e indissolubilmente se vissuto così, altro che ergastolo. Oggi lo abbiamo ridotto a pura emotività, della serie: "se non mi sento sono libero di fare quello che voglio". Il metro di giudizio siamo solo noi, ecco l'individualismo. Ed ecco che i fidanzati non credono più nella famiglia, i cittadini nello stato, gli studenti nella scuola, gli insegnanti litigano con i genitori e gli alunni non sanno più chi ha ragione.
Questa "libertà" oggi produce matrimoni spaccati, figli a cui viene tolto il sacrosanto diritto di UNA famiglia, anestetizzati da un affetto che si camuffa con le cose materiali, che piangono lacrime invisibili (potessero almeno piangere veramente). Produce la scelta di decidere se mettere al mondo un'altra VITA o ucciderla.
Caro arcade se questa è la libertà che ci ha fatto uscire dalla prigione siamo caduti dalla padella nella brace.
C'è gente che dice "era meglio una volta!" (assurdo). Io invece credo ad una cosa: se l'uomo non si fa piccolo e inizia a guardare verso l'Alto rimarrà solo con se stesso, "libero" di fare quello che vuole..

PS Nel tizio calabrese del '64 non comandava affatto il ministro del culto, forse comandava il "ministro" di qualche altro culto...

arcade fire ha detto...

I tuoi ideali, Malumbra, posso più ammirarli che condividerli. Devo essermi spiegato male anch'io: intendevo dire che un matrimonio fallito a cui non si dia la possibilità di scioglierlo è un ergastolo, non certo l'amore. Che può esistere, esiste, dentro e fuori da qualsiasi vincolo. Sul relativismo non ti seguo, come ben sai, almeno non nella interpretazione che ne danno un medio teologo e un mediocre filosofo. Alla libertà toglierei le virgolette; è quella piccola cosa che ci permette di avere opinioni differenti, tra le altre cose: te lo deve dire un comunista(ex)?

PS nel 64 e ben più oltre i ministri dei due culti banchettavano in un'orgia pagana di tribale superstizione. Dio sconsolato pensava: gli umani, troppo umani.

u'longu ha detto...

L'oscurantismo è quello che ha distrutto la nostra cultura, quella meridionale sicuramente, il resto è sotto gli occhi di tutti.
A Favazzina, tanti anni fa, quando non esisteva ancora il divorzio, c'erano due coppie non sposate, una composta di orgogliosi ed onesti contadini, l'altra da un professionista (?) e da una straniera.
Malumbra spiegami perchè il prete benediceva la casa del professionista e quella del contadino mancu pi l'anticamera.
Eppure i contadini erano dei fedeli e il professionista non se ne poteva fottere di meno.
Eppure era lo stesso prete che confessava, battezzava, comunicava, diceva messa.
Ci sono i fedeli di serie A e quelli di serie B ? oppure c'è un diritto canonico, la legge della curia, solo per la povera gente e l'anarchia religiosa per i potenti.
E gli altri fedeli hanno detto mai qualcosa al prete ? gli hanno detto quanto era stronzo ?
No, non hanno mai detto niente, perchè pensavano che chi era nel peccato o ritenuto erroneamente tale, non era degno di considerazione, di aiuto.
Altro che solidarietà cristiana

Malumbra ha detto...

..La libertà è quella piccola cosa che ci permette di avere opinioni differenti.. Io direi, però, che la libertà è anche quella grande cosa che ci permette di scegliere tra il bene e il male. Come possiamo sapere cosa è bene e cosa è male con la sola libertà? Domande eterne..

u'longu ha detto...

Chi condannava Galilei togliendogli la libertà, rappresentava il bene o il male ?
Chi s'affacciava al balcone insieme a Pinochet ,consacrando agli occhi dei fedeli un criminale di guerra, rappresentava il bene o il male.
Ho nominato due papi, uno antico, l'altro moderno in odore di santità.
La libertà non può avere dogmi, non può avere entità superiori, la libertà è la liberta.

Malumbra ha detto...

Longu, se questa storia è vera è molto grave. Io penso questo: da credente sono chiamato a perdonare tutti (non da solo, ma con l'aiuto di Dio), specialmente quelli che mi feriscono di più (come il prete, in questo caso). Questo te lo dico perchè mi considero una persona che è stata perdonata un sacco di volte da Dio, in tutte le mie cazzate. Come potrei non essergli riconoscente?
Tu ti preoccupi se gli altri fedeli hanno detto mai qualcosa al prete, se gli hanno detto quanto era stronzo! Io mi domanderei, invece, quanti fedeli hanno mai pregato per quel prete di favazzina, per quelle coppie che convivevano, per quelle sposate in chiesa solo per tradizione, per quelle persone che erroneamente pensavano che chi era nel peccato non era degno di considerazione e di aiuto.
Cristo è venuto nel mondo, è morto ed è risorto non per insegnarci a giudicare ma a perdonare; perchè con la misura con cui giudichiamo saremo giudicati e con la misura con cui perdoniamo saremo perdonati.
Diverse figure mistiche del cattolicesimo hanno avuto la grazie di vedere cosa c'è nell'inferno. Non hanno mai nascosto di aver visto anche preti, vescovi e cardinali. Questo per dire che un prete mediocre rischia di dannarsi facilmente, perchè a lui tanto è stato concesso e tanto gli sarà chiesto!

Caro longu.. come vedi il Perdono in Cristo, anche se inizialmente brucia, risana le ferite, ricuce i rapporti, salva i matrimoni!

Arcade, tu che sei medico, ti sei mai chiesto come Gesù guariva dalle malattie fisiche e pischiche, risuscitava i morti e, addirittura, scacciava i demoni, se non con la potenza del perdono? Tutto questo succede ancara oggi, dove si prega e si perdona. Diversamente è facile trovare gente che si giudica a vicenda, tutti noi ci cadiamo ( e la televisione ormai è maestra..)

Malumbra ha detto...

"La libertà è la libertà"?
Se io mi ammazzo lo faccio perchè qualche motivo mi induce a farlo, non perchè sono semplicemente libero di farlo.
E questo motivo come può essere la libertà stessa?

Se io ti voglio bene (ed è vero longu..) mica te ne voglio solo perchè sono libero di esprimerlo. Ci deve essere un contenuto che orienta la mia libertà!

arcade fire ha detto...

Il campo dei miracoli, caro Malumbra è un campo minato: bisogna andarci con piede soffice e metal detector. E cautela, quella delle stesse autorità ecclesiastiche che persino su Lourdes hanno istituito un comitato scientifico. Ebbene risulta che siano veramente poche le guarigioni non spiegabili in relazione al numero delle presunte o pretese. Preferisco la fallacissima scienza, ne guarisce infinitamente di più e quelli che non guarisce oggi guarirà domani come è sempre stato.

PS Per favore non ammazzarti,anche se con motivo: ci mancheresti molto.

u'longu ha detto...

Non capisco Malumbra, se io devo perdonare qualcuno perchè lo devo fare con l'aiuto di Dio e non con la mia capacità di discernere, perchè devo sempre essere aiutato, accompagnato, accudito.
Il Dio della Bibbia, nella Genesi e non solo, non mi sembra che abbia perdonato molto.
Io rispetto molto, credimi, la tua profonda coscienza religiosa, so benissimo che sei in buona fede e che credi in quello che dici e che fai, ma la libertà, caro Malumbra, non vuole legami, ti lascia da solo con la tua coscienza.

Malumbra ha detto...

Arcade, quando Gesù guarì i dieci lebbrosi, uno solo tornò a ringraziarlo. Gesù gli disse: "e gli altri nove dove sono?". Gli altri nove si erano goduti la guarigione fisica, quello che era tornato a ringraziare, invece, aveva sperimentato, insieme a quella fisica, la guarigione dell'anima.
A Dio ineteressa che tu possa credere in Lui, ecco perchè compie i miracoli. Non è importante guarire per vivere 20 o 30 anni in più, Dio vuole suscitare con la guarigione miracolosa la conversione dell'anima (mia e di tutti quelli che crederanno). La posta in gioco non è la vita ma la Vita Eterna!
Arcade tu fai un lavoro stupendo, pensa quanti miracoli potrebbero passare dalle tue mani..

Malumbra ha detto...

Longu, da soli non siamo niente. Ti faccio un esempio drastico così andiamo al sodo: se qualcuno ammazzasse tuo figlio tu lo perdoneresti?
Io no! Solo invocando la Grazia del perdono di Dio posso sperare di risanare questa mia ferita. Non a caso si chiama per-dono!

Il Dio della Bibbia si incavolava perchè pur liberando il suo popolo svariate volte, pur compiendo miracoli, pur manifestando la sua paternità e misericordia veniva poi dimenticato e sostituito con gli idoli! E' come quando tu ti incazzi perchè tuo figlio non ti è riconoscente per il pane che gli dai.
Non è stato l'uomo a cercare Dio ma Dio stesso a cercare l'uomo, incarnandosi nel Cristo. Lo aveva promesso e annunciato con i profeti. I nostri avi però aspettavano che arrivasse trionfante, (tipo come le fuiute bagnarote..) aspettavano un idolo! Lui invece è arrivato zitto zitto, piccolo, indifeso, umile. Ha sperimentato la fragilità umana fino alla morte più atroce, perchè nessun disgraziato fra i più disgraziati possa sentirsi escluso dal Suo Regno dicendo: "Dio si è scordato di me, non può capire la mia sofferenza".

La libertà non ha legami, è vero! ti lascia da solo con la tua coscienza così come può portare Dio nella tua coscienza. Anche un uomo di grande fede sarà sempre libero di continuare a credere o non credere più. Così come un ateo sarà sempre libero, fino all'ultimo istante della sua vita, di iniziare a credere.
Dio non vincola, aspetta sempre che sia tu a scegliere

arcade fire ha detto...

Certo, un lavoro stupendo, Malumbra.
Non occorre promettere molto, basta un'onesta buona pratica quotidiana, ma quotidianamente devi combattere col millantato credito di chi promette miracoli e la concorrenza sleale di chi i miracoli li fa (o dice che li ha fatti).

Vedi Malumbra siamo già d'accordo su posizioni opposte: io dico che il pensiero dell'uomo è tanto grande da poter concepire Dio, tu che il mio pensiero è emanazione di Dio che mi permette di poterlo concepire.
Questo è.
Quello che non è, mi pare, la conciliabilità fra le religioni.
Una volta, credo di ricordare che tu abbia scritto di una pretesa superiorità del cattolicesimo in quanto esso discende dal figlio di Dio. Dovresti provare a convincere gli israeliti o i musulmani.
Mi ripeto:all'esistenza di Dio si può credere sotto qualsiasi "covile e cuna", ma l'interpretazione della parola di Dio ha risentito, risente, delle zone geografiche, delle guerre di conquista, delle evenienze socio-politiche ecc...per cui concludo dicendo che faccio uno sforzo per dire che Dio esiste ma che sia anche cattolico non lo posso giurare, io che non giuro mai.

romanaccia ha detto...

Tiè guarda che pò pò di disquisizione teologica che t'ho creato dal nulla. So soddisfazioni.
Leggendo, mi viene in mente chissaccome un giovane missionario del 1600 tra i cannibali dell'Orinoco.

arcade fire ha detto...

Longu ce l'hanno con noi comunisti: eh già, mangiavamo bambini

u'longu ha detto...

Non capirò mai se il misticismo sia un dono o una condanna.
Vedere tutto quello che ci circonda con la febbre della fede, qualunque fede anche quella politica, può essere fuorviante, farci allontanare dai problemi veri dell'umanità.
L'affamato di fronte ad un pezzo di pane non sottilizza, e di affamati ce ne sono molti, di pane e di religione.
Queso è normale, c'è sempre stato, contesto solo chi approfitta di ogni tipo di fame.
La storia, la vera maestra di
vita, è sempre pronta a ricordarcelo.

Malumbra ha detto...

vedi là, gli affamati di religione e di pane trovano in Cristo tutte e due le cose.. I problemi veri dell'umanità sono fatti di cose visibili e invisibili

Malumbra ha detto...

Arcade che ti devo dire, io non posso convincere nessuno, se uno si converte non è per merito di chi testimonia! cito un messaggio della Madonna del 20 maggio 1982 dettato ad uno dei sei veggenti a medjugorje, magari ci può aiutare (se ci crediamo):
"Sulla terra voi siete divisi, ma siete tutti figli miei. Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio Figlio e a me. Siete tutti figli miei. Ciò non significa che tutte le religioni sono uguali davanti a Dio, ma gli uomini si. Non basta, però, appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvati: occorre rispettare la volontà di Dio. Anche i non cattolici sono creature fatte ad immagine di Dio e destinate a ragggiungere un giorno la salvezza se vivono seguendo rettamente la voce della propria coscienza. La salvezza è offerta a tutti, senza eccezioni. Si dannano solo coloro che rifiutano deliberatamente Dio. A chi poco è stao dato, poco sarà chiesto. A chi è stato dato molto, molto sarà chiesto. Solo Dio, nella sua infinita giustizia, stabilisce il grado di responsabilità di ogni uomo e pronuncia il giudizio finale".

Malumbra ha detto...

Della serie "A maronna mi ndi stuppa!"
e ndi stuppau a tutti