Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

sabato 17 ottobre 2009

Risveglio a Favazzina

Corre l'anno 1997, o forse 1996. Mi sveglia un urlo incomprensibile filtrato da una sorta di megafono rudimentale "SSSPPPPPAAAAAAAAAAAATULLLLLLLLLYYYYYYYEEEAAAAAHHHHH". Riprendo consapevolezza. Sono impastato dal sonno. Cazzo ieri sera siamo andati a dormire alle 5. Ma che ore saranno? Mi giro e vedo u Bambino che interrompe il russare, si gira, si rigira, piroetta a 360 gradi sul letto e ripiomba nel sonno. Il russare dei miei amici batte all'unisono. quattro quarti, 120 bpm, cassa, rullante, charleston. Ma che cazzo stò pensando? Chiudo gli occhi e riprovo a dormire. "PUMARORU P'A 'NSALAAAAAAAAATAAAAAAAA!!!!!!", motori di auto, moto, scooter, bici, peri, insomma di tutto. Non demordo, ficco la testa sotto al cuscino e comincio a contare le pecore. "PIRA, PUMA, PESCICANUCIPESCICA, BANANA CICHITA!" ma che cazzo ha in gola un subwoofer, e poi che fiato! questo doveva fare il cantante lirico, mica cazzi!

Per un attimo tutto sembra fermo. Il fermento di Favazzina alle sette del mattino è impressionante, e a pensare che fino a poche ore prima c'era un silenzio surreale, ma ora sembra che si siano calmati tutti, mi rigiro e riprovo a dormire. Tutt'un tratto sento urla lancinanti che sembrano provenire dall'altra stanza! E' la bagnarota che si è piazzata sotto casa e, con un'emissione di decibel da soprano elenca tutta la sua mercanzia.
Un rumore nell'altro letto. Vedo Scibbalocchiu che si alza di scatto dal letto. E' in mutande e tiene gli occhi chiusi, inciampa sulle scarpe "Mannaja ###???!!!!!, Putt!!!##!!! San°°### Roc°°°£$"£", Attraversa la stanza, esce sul terrazzino, identifica il target, prende fiato e "MALANOVA MI TI VENI!!!! TI RUGNU RECIMILALIRI SI TI 'NDI VAI!!!!". Inutile dire che la risata riusci a svegliare tutti.

7 commenti:

arcade fire ha detto...

Buon risveglio Grecu, ti aspettavamo

u'longu ha detto...

Bellissima Grecu, hai raccontato benissimo il dramma mattutino di tanti favazzinoti che non avevano l'attitudine di alzarsi all'alba.
Una volta volevo tirare una rasta (vaso)dal terrazzo sull'ambulante di pesrica e pira, poi mi sono trattenuto, mi dispiaceva per il basilico che mia madre ci aveva piantato.

Malumbra ha detto...

C'era quello che diceva con una convinzione incredibile: PISCISTOCCU SPECIALI! guai a contrariarlo.
Una volta ho assistito ad una scena bellissima. C'era il mitico "PIRA PUMA" (con la famosa filastrocca ormai entrata nel dna dei paesani)attorniato dai bambini. Appena preso il microfono lo assalirono i fanciulli e iniziarono a passarsi il microfono annunciando la frutta. A capo della cricca c'era Dà Dà..de il quale prese la parola: "Pi..Pi..Pira, puuuuma, puuuumaroru pa nsaaalata", e via passandosi il microfono. (L'annuncio era questo per chi non lo ricordasse: "Pira, puma, pumaroru pa nsalata. Banani, cipuia, nucidda. Faggiolina tennera. Favi, pisia!" L'ordine era rigorosamente questo e la frutta annunciata non era sempre presente)

romanaccia ha detto...

cozze?

mbù ha detto...

Romanaccia quella delle cozze faceva così: COZZIE CHINIE COMU L'OVAAAAAAAAAAAAAAAAA.

trilly ha detto...

io ricordo "spatulie, spatulie vivie.... A SIGNURINA RU MARI!!!!!!

Spusiddha ha detto...

Chidda ri buci i cu vindi è una delle caretteristiche delle mattinate favazzinote, la vogliamo togliere?
La voce più potente era quela che gridava "Spatuli, Spatulieeee" seguita da quella "Vivi, vivi sunnu! Ora a mari, ora 'nterra"