Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

sabato 10 ottobre 2009

vita bastarda

dov'è dio, perchè in alcuni casi chiude gli occhi? scusate se questa mattina apro un post non molto allegro , ma dentro di me sentivo che dovevo sfogare la mia rabbia . e dove se non con amici pronti a condividere cose belle e cose brutte, in un blog che ritengo casa mia. per potervi spiegare quello che mi ha spinta a scrivere questo post ,devo fare una piccola introduzione. da mesi ormai la mia vita è cambiata, tutto quello che facevo prima (vita attiva, impegni, lavoro passatempi ,famiglia) l'ho dovuto mettere da parte con difficoltà e dispiacere. due volte al mese per 4 giorni , vengo in ospedale nel reparto di oncologia, dove quando tu entri ,la paura ti assale per l'orrore di quello che c'è. l'ansia inizia quando ti arriva la telefonata che devi presentarti in ospedale per la terapia e non sai con chi capiti , può esserci una malata terminale , una che fa la cura come te oppure qualche raccomandata anziana che la famiglia per riposarsi un pò , la deposita prendendo il posto a chi ha bisogno. tutto è sempre una sorpresa , una lotta con te stessa, devi farcela devi resistere , devi capire e accettare che la vita è un soffio e approfittare a viverla nei migliori dei modi , con umiltà principalmente.adesso posso raccontarvi cosa mi ha spinto a scrivere. ieri nella camera dove sono io è arrivata una donna di 35 anni , vedova e con due 2 figli ancora studenti . all'inizio io mi sono scoraggiata e non volevo stare più in ospedale perchè la signora è molto grave , ho passato mezza giornata in corridoio , ogni tanto entravo in camera per prendere qualcosa , ma gli occhi mi andavano sempre nel viso scavato e sofferente della donna nel letto accanto al mio. le leggevo la morte in faccia . la figlia non si staccava un attimo da lei , l'accarezzava , le massaggiava le gambe doloranti ,ogni tanto delicatamente le puliva il viso con le salviettine profumate , insomma si vedeva tutto l' amore che una figlia già sofferente per la morte del padre morto 3 mesi prima imppiccatosi per una brutta depressione, può dare alla madre che per poco ancora è in vita. dio dove sei.piano piano , mi sono fatta coraggio e sono rimasta in camera , tutta la mia paura piano piano è scomparsa prendendo il suo posto il coraggio. quando è giunta sera la figlia era ancora li ,al suo fianco , non aveva intenzione di andare a casa e così è stato. durante la notte in un momento di trgua della mamma, perchè i medici le hanno dato un calmante per i dolori, io e la ragazza ci siamo sedute un pò in veranda e lei mi ha raccontato tutta la sua storia molto triste. rinunciare al 2 anno di università, prendersi cura della mamma , fare da madre e da padre al fratello e la cosa più importante essere forte con umiltà e in silenzio sopportare tutto e andare avanti . io in quei momenti mentre lei mi raccontava ,mi sono sentita fortunata e miracolata,vergognata perchè io ho tutto e lei ha solo un fratello.non so quanto ho scritto , perchè quando lo fai non ti rendi conto,ne del tempo che passa ,ne di quello che scrivi ,ne come lo scrivi , ma ti sfoghi.ho tralasciato tante cose per non appesantirvi ,ma tengo a divi che la vita è bastarda e in qualsiasi momento ti può dare ,o togliere tutto.

6 commenti:

arcade fire ha detto...

Non si può ignorare questo post tanto dolente, anche se solleva degli interrogativi a cui è difficile dare risposte. Non sono credente per cui non so risponderti riguardo a Dio e ai disegni o al destino che ci ha riservato. Io credo nell'uomo, libero e consapevole che la vita per molti aspetti è possibile autodeterminarla e le cose a cui non sappiamo dare risposta ho fiducia che seppure lentamente l'avranno. Vedi, cara Pina, sarà deformazione professionale ma credo che questi problemi vadano affrontati e vadano risolti affidandosi a chi di queste cose sa e sa quello che è possibile fare. Penso che tu sia sulla strada giusta per superare tutto questo. Si sente nel tuo post il coraggio e la forza che ci stai mettendo: questo è fondamentale e giova moltissimo alla terapia. Ti abbraccio ciao.

PS: ancora mi chiedo (sono passati 35 anni) che cavolo ti avevano dato da mangiare i tuoi parenti di Moladi quell' estate che partisti da Favazzina magra come n'acciuga e turnasti tunda comu na cuddura.

peppa ha detto...

arcade, non ti ricordi bene. quell'estate io sono andata tre mesi in svizzera.mangiavo roba genuina e l'aria di montagna ha fatto il resto. come ben sai , la svizzera , la germania e le altre nazioni , sono stati più furbi di noi. tramite italiani senza scrupoli ci hanno mandato le loro sostanze radioattive nel nostro paese e tanta gente oggi più di prima ,ci sta rimettendo la vita. una di quelle sono io ,forse era meglio che rimanevo lì.

arcade fire ha detto...

sì ora ricordo

u'longu ha detto...

Passerà,Peppa tutto passerà :
"avec le temps, col tempo tutto se ne va, e ti senti la schiena di un cavallo sfiancato e ti senti gelato in un letto non tuo, forse solo, ma in fondo in pace col mondo, e ti senti fregato dagli anni perduti, e allora finalmente, avec le tamps, non ami più
(Leo Ferrè)
Passserà, deve passare, e saremo a litigare sugli scogli per i pesci che ti lascerai scappare

chinnurastazioni ha detto...

Vorrei dirti tante cose, ma non so qual'è la cosa giusta da dire in questi momenti.Dobbiamo avere fiducia nell'uomo che fa di tutto per alleviare il dolore, indispensabile per migliorare la qualità di vita, sanare la ferita, e fede in Dio perchè ci dia la forza di affrontare con serenità le giornate che verranno. Ti auguro col cuore una pronta guarigione.

Spusiddha ha detto...

Spero che farti sentire la nostra presenza, ti sia di aiuto in questo momento così difficile che, mi auguro di tutto cuore, passi in fretta.
Non vorrai fare aspettare u Longu ancora a lungo con la canna in mano?