Erano anni che non tornavo a Favazzina in inverno.Ci sono capitato lo scorso week end beccandomi un violento vento di tramontana e udite udite una temperatura di 4°!! Ma non sono state le condizioni meteo che mi hanno sconvolto.
Non so se condividete le mie stesse sensazioni ma noi protagonisti della diaspora favazzinota coltiviamo l'illusione che Favazzina possa galleggiare in una sorta di vuoto temporale.Chi è partito 20,15 o 10 anni fa ha in mente l'ultimo quadro che si è lasciato alle spalle;il territorio,gli affetti,la gente.Ritornare a Favazzina per me ha sempre rappresentato la voglia di riappropriarmi delle piacevoli sensazioni espresse da quel quadro.Ma stavolta è stato diverso.Il terriorio è irriconoscibile, la gente sostanzialmente non esiste più e in inverno questa percezione è ancora più evidente.
Allora per riemergere da questo vuoto assoluto ho attraversato lo Stargate e si è verificato il miracolo.
Ho ricominciato a sentire G. "a Sartarella" imprecare contro i gatti colpevoli di averle sfilato le sarde dalla dispensa: " chissi fora... e chimmi aviti focu ddhumatu!!";
M. "a Bagnarota" che nella sua trentennale solitudine aveva iniziato ad interloquire con alcune parti del suo corpo: "ssettiti culu meu e 'nchiattiti";
Mia cugina P. che dall'uscio di casa urlava :" Petru scortimi a mia! (n.d.r. Pietro ascoltami) " e lui di rimando: "ma è possibili chi ogni vota chi rrivu 'nta chiazza t'haia scortari?"
Oppure cummari Maria "a Bag****ta" che avendo il vezzo di scandalizzare i ragazzotti si toccava le tettone autocompiacendosi: " accà si chi 'nc'è robba mi si tocca, no comu ndi sti fimminelli moderni"
Poi lo Stargate si è chiuso e sono ripiombato nell'abbisso.
Sono le 3 e mezzo di notte e in questo momento mi viene da pensare che ho abitato per 7 anni in un condominio di Brugherio riuscendo a socializzare soltanto con una delle 18 famiglie presenti (questa famiglia era di Napoli....) e che ci siamo accorti della morte del nostro dirimpettaio solo perchè in portineria era stato affisso il manifesto.
Favazzina ..oh cara!
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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Salutamu!
UGRECU
giovedì 21 febbraio 2008
Stargate
U scriviu: Galanti u iornu: giovedì, febbraio 21, 2008
Argomento: Storie 'i Favazzina
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6 commenti:
madonna che sfiga Galanti: non solo stai praticamente in Brianza, ma ti capita pure la famiglia di napoletani (che, si sa, riescono ad essere molto molesti ;-))))
almeno ti sei finto nativo? almeno di Brambate di Sopra...
guarda che se una famiglia napoletana che vive al nord scopre che sei anche tu meridionale hai finito di campare
i sensazioni i galanti su i stessi chi provu ieu ora chi abitu o nord.quandu eru in sicilia a situazioni era diversa, ma ca supra no ndi canuscimu unu cu l'atru e non è questione di abitari in città o nda nu paisi.
Mbù, ma aundi finisti?
Caro galante, questo tuo post apre una sorta di contenitore dentro il quale vivono sensazioni che appartengono un pò a tutti noi favazzinoti! Sono ormai 2 anni che vivo per il 70-80% del tempo a favazzina. Dopo 8 anni di caos romano sinceramente non vedevo l'ora!
in ogni angolo di favazzina riecheggia (sopratutto in inverno) un pezzo di storia che ci appartiene.
Due o tre anni fa, era dicembre se non sbaglio, stavo accompagnando a casa (supra o ponti) Perla di Labuan. Nel tragitto le chiesi: "ma guardando favazzina cosa ti fa pensare adesso che sono anni che sei andata via?" E lei mi disse una cosa che mi è rimasta impressa: "Queste strade, queste case sembrano la scenografia di uno spettacolo.. senza i personaggi!"
Galante, se penso che sono passati quasi 20 anni da quando queste quattro case e strade erano animate da una trentina di ragazzetti, ai quali bastavano e avanzavano quelle quattro strade e case per crescere, non mi viene da credere (non mi viene da credere che siano tutti sparsi per l'italia ed anche all'estero). ma ti ricordi che potenza che eravamo? Tu poi sei sempre stato il nostro punto di riferimento, la persona da imitare!
ti ricordi quanti progetti avevamo su favazzina? questo sud è proprio costretto a perdere "peso"..
Io comunque rimango sempre più affascinato dal silenzio di un paesino disabitato che dal "silenzio" di una città!
Galanti certo chi l'hai bonu u muturi...
grecu sugnu quasi nu stranieru,sugnu a 50 km ra svizzera, in piemonti
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