GRATTA E VINCI

Questa storia risale ad una decina, forse più, di anni fà. In quel periodo Favazzina fù scossa da diversi interventi dei Carabinieri che effettuarono vari arresti, tra questi vi furono quelli dei membri di una insospettabile famiglia.Gente sempre dedita al lavoro che mai nessuno di noi avrebbe potuto pensare capace di compiere certi gesti. In paese non si faceva altro che parlare di tutte queste storie successe e ognuno diceva la sua, riportando oltre che i personalissimi commenti anche dati acquisiti non si sa da quali fonti.
Ad uno dei tanti capannelli che erano soliti formarsi in paese partecipò anche P. u L..k, che non esitava a dare le proprie opinioni in merito, quando uno del gruppo riferì una notizia che lasciò tutti a bocca aperta: "Ma u sapiti chi nda casa, quandu i Carabineri ficiuru a percquisizioni, nci truvaru 600 miliuni?". Dopo un attimo di smarrimento le risposte furono molteplici, gli scettici "Ma cu ti cuntau sti barzelletti?", i possibilisti "Certu chisti non spindivunu na lira mancu pi mangiari.", gli accusatori "Pi aviri tutti sti sordi qualcosa ippuru a cumbinari.".
A questo punto u L. , convinto dell'esistenza di tale somma non esito a dire la sua "E pinsari chi durmiva ogni notti ca testa i latu a sti sordi...Se l'aissi saputu prima...puru mi rattu cu nu itu".
Nessuno di noi rispose alla sua affermazione, perchè eravamo impegnati a trattenere le risate, nell'immaginare quella scena.
Vi immaginate u L. in canottiera, di notte a casa sua intento a scorticare le pareti della sua camera nel tentativo di trovare il tesoro?
Avreste anche dovuto vedere la sua espressione quando disse quelle parole.....
Questa frase fece rapidamente il giro del paese e come vedo ancora oggi qualcuno se ne ricorda.