Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 16 febbraio 2009

Abbandasciumara, 'a Taliana


Questa di Marinella è la storia vera...mi firriava nta testa ma non era la sensazione giusta finché, scaturito da chissà quale cortocircuito mentale, mi venne alle labbra...pallido giglio d'onda...ecco era quello, date le circostanze.
Le circostanze nelle sembianze di un disturbo mentale ti fanno diventare la matta del paese e ne soffri le conseguenze, della malattia e della maldicenza. Tu lavori forsennatamente e di te dicono, grazie per la considerazione, che sei meglio di un maschio a sopportare la fatica. Ma quando sei presa dagli spettri nulla si può, vedi cose che non ci sono e le tue parole dissennate diventano morsi e strappi alle onorevoli rispettabilità. A volte trascendi e occorre chiamare il vigile che viene da Scilla, tua cugina Giuanna 'a Tisa che ti vuole bene e soffre per le tue scalmane esibisce il suo autorevole italiano da seconda elementare: -Signor Piria, rimproviratila, rimproviratila fortissima.- Non ci sono problemi tuttavia: si sa che ti passa e si sa che ti torna e ritornerà pure il vigile Piria da Scilla.
Quel giorno non ti trovavano, aundi iau 'a Taliana? Era il tuo soprannome, sono sicuro che ti piaceva. Qualcuno ti ha vista, 'a Taliana esti abbandasciumara. Stesa nel fiume. Non si muove. Ha una ferita sulla fronte. E' esangue, l'acqua scorre dal fiume al mare, date le circostanze...Ofelia, pallido giglio d'onda.

7 commenti:

u'longu ha detto...

Ai più non dirà niente perchè non possono ricordare il personaggio, a me invece dice e mi commuove. Mario sei il nostro Lee Master, hai resuscitato qualcuno che meritava di stare anche per un attimo nei nostri ricordi.
Almeno Marinella, tanto sfortunata, aveva conosciuto l'amore prima di scivolare nel fiume, dubito che la nostra l'abbia mai incontrato

mariuzza ha detto...

Arcade questa storia non la conosco me la racconterai

Spusiddha ha detto...

Povera Taliana, noi bambini da incoscienti la prendevamo sempre in giro per farla arrabbiare.
Ricordo il giorno che è morta andando a lavare i panni alla fiumara. Quel maledetto giudice non arrivava mai e l'hanno lasciata per ore con la testa immersa nell'acqua. Uno spettacolo sconvolgente che mi è rimasto in mente per anni. Come la cassa di assi di legno nella quale l'hanno messa per portarla nell'obitorio al cimitero, dove la sera il medico legale le fece l'autopsia, credo l'unica mai eseguita a Favazzina. Io e altri ragazzi andammo al cimitero a vedere, ma solo Enzo "anchistorti" ebbe il coraggio di arrampicarsi fino alla finestra e guardare.

il negretto ha detto...

Ma era quella donna che soffriva di attacchi epilettici?forse ho sentito qualche racconto

romanaccia ha detto...

130 e 132 sono dimenticati per sempre

arcade fire ha detto...

Spusidda bella la tua integrazione.
Negretto credo che soffrisse pure di crisi epilettiche.
Faremo a meno del rosolio, Roman

u Grecu ha detto...

Non conoscevo questa storia che Arcade ha raccontato magistralmente. E' molto triste, ma mi è piaciuto leggerla e conoscere un altro pezzo della storia del Paese.