Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 25 febbraio 2009

Reality

I Reality Show rappresentano per me la TV dei mediocri, di modesti individui che limitati nelle loro competenze, ci vengono propinati insistentemente per farli assurgere alla ribalta ed alla notorietà senza merito. La televisione ci propone questo particolare tipo di programma, ma quelli che parlano bene dicono "format": costa poco e sembra incontrare il favore del pubblico!
A mio avviso, è senz'altro meglio impiegare il proprio tempo leggendo La Repubblica di Platone, il discorso sul metodo di Cartesio o l’Alchimista di Paul Coehlo, però, trovo tuttavia esagerati il rifiuto o l'ammiccamento di sufficienza che una cosiddetta elite di spettatori e di critici televisivi riserva a questi programmi. Ma è nello stesso tempo difficile negare che tali programmi e i loro protagonisti non costituiscano, in qualche modo, lo specchio abbastanza veritiero della odierna società.
Qualcuno attribuisce agli affezionati spettatori di questi programmi una perversa pulsione voyeuristica, tuttavia, secondo me, esagerando ancora. È il segno dei tempi. Non è stato forse uno degli autori più significativi del Novecento italiano ed europeo, mi riferisco ad Alberto Moravia, ad intitolare un suo fortunato romanzo "L'uomo che guarda"?La curiosità verso l'esistenza degli altri non è semplice pettegolezzo, ma sovente una forma di intelligenza e di riflessione filosofeggiante. Inoltre, i reality, almeno nei momenti più spontanei e depurati dalle melense trovate degli autori, costituiscono esperimenti di psicologia sociale con un importante valore educativo. Lo spettatore ha modo di vedere come funziona in concreto un gruppo, come si cementa o si disgrega, come si costituisce o si distrugge la leadership, come ogni singolo affronta i problemi che la contiguità fra esseri umani fatalmente determina. E questo, in qualche modo, favorisce nel telespettatore un non trascurabile apprendimento per imitazione. Impara secondo le stesse modalità con cui si apprende di frequente nella vita reale.Identificandosi con i vari personaggi vive il colpo basso, il tradimento dell'amico o del fidanzato, le invidie, le gelosie, gli esibizionismi che fanno parte integrante della quotidianità concreta di qualsivoglia gruppo si appartenga: i compagni di classe, i colleghi di lavoro, gli amici.
Concludo che, se i reality sono spazzatura, dobbiamo riconoscere che nella nostra epoca forse proprio i rifiuti hanno molto da dirci circa il punto in cui sono giunte la nostra civiltà e la nostra umanità.

5 commenti:

il negretto ha detto...

Compare sicundu mia i scarichi i internet sti post!sei un grande lo stesso per me!

Belloepossibile ha detto...

Compare, sai qual'è il vero motivo? Leggo tanto e studio gli argomenti di attualità, a livello "scolastico", in quanto Devin, avendo poco tempo per via degli allenamenti, mi "costringe" a prepararmi, prima dei suoi compiti di italiano per discutere le varie tematiche telefonicamente. Grazie a queste immani fatiche, ha avuto 8-8 in Italiano. A furia di ripetere alla noia gli stessi concetti, di motivarli, di spiegarli, mi rimangono in mente e grazie a Dio, dono dotato di buona memoria!

il negretto ha detto...

a numero uno compare

Belloepossibile ha detto...

Bontà Vostra, Compare!

georgie ha detto...

Bello salutami Devin