Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

martedì 3 febbraio 2009

La S. Croce....Il testo

Non so se conoscete questa storia….io la racconto.
La Chiesa di Favazzina, come quasi tutte le case ,durante l’ultima Guerra fu bombardata.
Tutti i giorni , ma soprattutto la sera tutta la costa veniva bombardata.La popolazione abbandonava le case, e si rifugiava nelle campagne di Solano e di Melia e dentro la galleria ferroviaria, resa inagibile ai treni dai continui bombardamenti.
E’ stato durante quel periodo ,che la S.Croce ha corso il pericolo di essere portata via dai soldati tedeschi,i quali, durante la ritirata,razziavano case e chiese.
Infatti,negli ultimi giorni di agosto del ’43, due soldati tedeschi, entrati in chiesa,a Favazzina, avevano già prelevato la Croce e pensavano di portarla via,allorchè una donna del paese, passando per caso davanti alla chiesa, cominciò a gridare a squarcia gola sul furto sacrilego che i tedeschi stavano compiendo , mettendo in fuga i militari,che abbandonarono l’oggetto prezioso.
Subito la donna entrò in chiesa prese da terra la Croce e la portò prima a casa sua, poi, dopo averla nascosta in un fascio di rami secchi, pensò che fosse opportuno, portarla nella galleria e consegnarla al prete(Antonio Bueti),che si era lì rifugiato con tante altre famiglie della parrocchia.
La vista in quel luogo del prezioso oggetto riempì tutti di gioia e di speranza.Deposta la S. Croce sopra una specie di altare improvvisato nella stessa galleria fu celebrata la S. messa ed amministrati i Sacramenti.

4 commenti:

Galanti ha detto...

Conoscevo questa storia.Non vorrei sbagliare ma la donna che mise in fuga i tedeschi era 'Ntonia a M.....ola.

u'longu ha detto...

I tedeschi in ritirata dalla Sicilia, si erano accampati nel torrente, all'altezza di quelle che oggi chiamiamo le cascate, ma in realtà è contrada Fermu.
Probabile che abbiano tentato di razziare il paese, quasi deserto.
Meno probabile il racconto che la S.Croce portata in processione, abbiano deviato le bombe aeree degli Alleati, sul mare.
Non era giusto per i pesci

chinnurastazioni ha detto...

E' gia' un miracolo aver salvato la Croce dai due ladri nazisti..ciao

Anonimo ha detto...

confermiamo!!!!!la famosa donna era ntonia a m....ola o tart......agnola....un saluto...ovvero nostra nonna!!!!