Primi anni '90. Era un caldo pomeriggio estivo, io ero spettatore di una delle tante partite a carte che quelli "più grandi" giocavano con il solito fervore. Ad un tratto la mia attenzione fù attratta da un uomo che stava scendendo dalla piazza Santa Croce. Aveva un berrettino giallo, che copriva la tigna, dal quale uscivano pochi ciuffi di capelli grigi, una magliettina a righe sottili di vario colore, un paio di jeans usurati e un paio di scarpe di tela blu, in mano aveva una busta della spesa bianca con dentro una gazzetta dello sport e la mitica chiave a becco, si sto parlando proprio di lui: U FUNTANERI. Giunto al bar si sedette in un tavolino in disparte e dopo aver salutato tutti si rivolse a Banana "Giu.....ni portimi na Peroni fridda". Nell'attesa si accendeva la solita MS che iniziava a fumare avvolgendo il filtro con le lebbra in un modo difficile da descrivere. Qualcuno iniziò a stuzzicare u funtaneri "Pep...nu, comu mai i sti parti?" e lui "Finia ora nu travagghiu nda signora ......". "Ma chi travagghiu nci facisti ?" facendo gesti allusivi con le mani e u funtaneri che rideva e negava facendo immaginare che effettivamente qualcosa aveva fatto, un'altro seduto al tavolo rispose "Ma sicundu tia chi lavuru nci poti fari unu comu a iddu ?" e rivoltu o funtaneri "Comu stannu i cucuzzeddi longhi (epiteto rivolto e scigghitani) ?" e u funtaneri "Stannu megghiu ra trippa sciacquata (epiteto rivolto e riggitani) ri vostri parti". Nel bel mezzo della discussione scese da casa sua Pelè che stava andando a lavorare e u funtaneri gli chiese se poteva accompagnarlo a scilla, Pelè gli rispose di aspettare il tempo di prendersi un caffè. Quando Pelè uscì dal bar si avvicinò o funtaneri e sentendo la discussione che si era sviluppata gli disse "Ma aundi ha iari chi non ti teni a dritta" e fece un gesto come per toccarlo, lui che era in piedi alzò la mano che teneva la chiave e la brandì contro Pelè che disse "U viri a chi nci serbi sta chiavi, mi nci mina e cristiani" u funtaneri punto nell'orgoglio rispose avi na vita chi fazzu stu travagghiu e nuddu si lamentau mai i mia, malanova mi hai". Allora Pelè mentre si avvicinavano alla sua Tipo ci fece cenno di vedere cosa stava per fare: gli tolse il berretto, inizio a schiaffeggiarlo sulla tigna stile Benny Hill e contemporaneamente disse "A tia Pe...nu il RE DEL TUBO"
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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UGRECU
lunedì 14 luglio 2008
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3 commenti:
questa è stupenda.. mi immagino pelè... con il suo sorriso sornione... ma perchè non entra a far parte del nostro blog!! Stu stortu!!Speravo di incontrarlo alla notte rosa a riccione la scorsa settimana.. ma c'era troppa gente!!!
Pa Pà Pà.. Pà pazzu rici?
mbhu,mario bross... u campu i pallavolo/Beac-volley c'è !!! ma mi mancano i rivali!!!!!!!!!!!!!!mbhu... x ora sono impegnato tra albergo e lido non ho tanto tempo per il blog!
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