Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

domenica 19 aprile 2009

SIMPATICA

Non ho mai capito perchè le necessità sessuali degli uomini e delle
donne sono così differenti fra loro.
Non ho mai capito tutte quelle idiozie che le donne provengono da
Venere e gli uomini da Marte. E non ho mai capito perchè gli uomini
pensano con la testa mentre le donne con il cuore. Però una notte
mia moglie ed io siamo andati a letto. Abbiamo cominciato ad
accarezzarci, massaggiarci, bacini ecc.ecc. La questione è che io
ero già pronto, ma proprio in quel momento lei mi dice: "Adesso non ne
ho voglia, amore mio. Voglio solo che mi abbracci" Ed io
esclamo:"CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE???????????????"
All’improvviso mi dice le parole magiche di tutte le donne:
"Non sai connetterti con le mie necessità emotive di donna". Che
cazzate!
Il punto finale è che quella sera non ci sarebbe stata nessuna lotta.
Ho messo a posto gli oli afrodisiaci, ho spento le candele, ho tolto
il disco di Baglioni (in quei momenti funziona quasi sempre) ho spento
lo stereo ed ho rimesso in frigo lo champagne. Sono andato a farmi una
doccia fredda per vedere se potevo calmare "la bestia" e mi sono messo
a guardare Discovery Channel a tutto volume per non fare dormire la
figlia di mia suocera.
Dopo un pò mi sono addormentato. Il giorno dopo siamo andati al centro
commerciale e mi sono messo a guardare orologi mentre lei si provava
tre modelli carissimi di Armani. Come tutte le donne non sapeva
decidersi, così le ho detto di prenderli tutti e tre. A questo punto
mi ha detto che le sarebbero servite delle scarpe nuove da mettere con
i nuovi vestiti.350 euro al paio. Le ho detto che andava bene. Di lì
siamo andati nella sezione casual dalla quale ha preso un piumino ed
una borsa di Louis Vuitton. Era così emozionata! Credo pensasse che
fossi diventato pazzo, ma ad ogni modo le ha prese lo stesso. Mi ha
messo, quindi, alla prova chiedendomi un gonnellino corto da tennis.
Non sa neanche correre, figuriamoci giocare a Tennis. E' rimasta
scioccata quando le ho detto di comprare tutto ciò che voleva. Era così
eccitata dopo tutto questo che ha cominciato a chiamarmi
con tutti i nomignoli più affettuosi e stupidi che le donne usano.
"Cucciolone mio", "Topolino amoroso" e così via. Siamo andati alla
cassa a pagare. E' stato qui che, essendoci solo una persona prima di
noi, le ho
detto: "No amore mio, in questo momento non ho voglia di
comprare tutto questo". Se aveste potuto vederle la faccia, diventò
pallida quando le dissi: "Voglio solo che mi abbracci". Sembrava
quasi che stesse per svenire, le si è paralizzata la parte sinistra
del corpo, le è venuto un tic nervoso all'occhio. A questo punto le ho
detto: "Non sai connetterti con le mie necessità finanziarie di uomo".

6 commenti:

Spusiddha ha detto...

Simpatica, molto simpatica!
Il fatto è che a quel punto a noi purtroppo ci tocca pagare!

arcade fire ha detto...

Separazione dei beni. Sempre.

chinnurastazioni ha detto...

Tieni duro,ad un certo punto si deve dare.DA "imperativo presente".Dormici sopra.Del resto la donna è ancora un pianeta da scoprire.ciao sei un osso duro..

georgie ha detto...

siti troppu forti.

u'longu ha detto...

Bella Georgie.
Per evitare sono anni che non entro in un negozio insieme all'altra metà del cielo, con il risultato che non solo si compra quello che crede, addirittura mi fa il pensierino.

georgie ha detto...

che duci Longu.Viri c'è cu penza puru pi tia