Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 3 aprile 2009

U greco e la sciarra memorabile ovvero 'a fiocina ra discordia

Premessa
Questa storia in realtà è già stata raccontata da Nino u Ficonsji, ma essendo stato coinvolto personalmente nella vicenda, ritengo che non abbia percepito alcune sfumature a mio parere essenziali, pertanto, ho deciso di darne una mia versione. Su alcuni particolari non sono del tutto sicuro, sarà la memoria che inizia a vacillare o anche il fatto che la storia è stata così raccontata negli anni da espandersi come una leggenda. Comunque cercherò di riportare i fatti così come li ricordo accettando eventuali correzioni e integrazioni.

Era una giornata come tante, il sole lentamente si apprestava a calare e a tingere di rosso il mare, tirava una leggera brezza e noi figghioli, appostati come sempre ‘ntu molu, passavamo le ultime ore di luce della giornata tra i soliti cazzeggi pomeridiani.

Tutt’un tratto sentii una strana percezione ed ebbi la consapevolezza che da lì a poco avrei assistito ad un evento che sarebbe rimasto nella storia per anni.

Un noto personaggio genovese si avvicina all’acqua e inizia ad indossare la sua attrezzatura da sub: pinne, maschera (opportunamente sputazzata), boccaglio. Una volta pronto si tuffa in’acqua.
Sulla spiaggia intanto, il mitico P*******, in compagnia del nostro Ninuzzo u Ficonsgi, si appresta a sistemare il proprio Lido per la chiusura giornaliera quando... il suo sguardo si volge verso il mare, ammira il tramonto, ne studia le profondità e... dalle profondità vede emergere il biondo genovese, per riprendere fiato, e poi immergersi di nuovo.
L’assioma è istantaneo: Genovese + maschera + pinne + mare + immersione = sta facendo a pisca subacquea, ERGO avi a tiniri ‘a fiocina. genovesepescatoresubacqueoconfiocina + bagnanti del lido in acqua = incidente.
incidente + bagnantedellidochisiciuncau= cazzi miei!!!!
Il celebre bagnino si appresta immediatamente a richiamare il genovese ed a farlo uscire immediatamente dall’acqua.
Ormai i due contendenti sono l’uno di fronte all’altro. Da una parte il bagnino nella sua abbronzatura dorata, dall’altra il genovese con la chioma bionda e il corpo bianco latticino. Nel mezzo Ninu u ficonsgi che cerca di minimizzare il tutto. I due contendenti si scambiano per circa 15 minuti epiteti affettuosi in un costante crescendo di fioriture stilistiche reciprocamente nei propri idiomi, ma quando il bagnino sta per essere sovrastato dalla dialettica dell’avversario decide di ricorrere al proprio repertorio più minaccioso.
Pone le mani ai fianchi, spalanca gli occhi, arretra leggermente il busto e proferisce (con un’emissione di svariati decibel e un’altezza pari al “vincerò” di Pavarotti:

“MMMMMAAAANNNNNNAAAAAAJJJJJJJJJAAAAAA SAAANNTTAAARRRRRRUUUUUOOOOOOOOOOOOOCCCCCCU!”

Il grido echeggia alcuni istanti per lo Stretto nel silenzio totale degli astanti. Sorvola Sutta Frunti, rimbalza su Scilla, converge su Messina, si infrange sulle onde. Di seguito:

“TEEEENIIIIIIIIIIITIIIIIIIIMIIIIII CU MAAAAAAAAAAAZZZZZUUU!”
“NINU, TENIMI, TEEEEEEENIMIIII, TEEEEEEENNNNNIIIIIIIIIMMMMMMMMMIIIIIIIIIII!” Non ci fu bisogno per Nino di fare alcunché, ormai la battaglia era vinta e la nostro amico genovese non rimase altro che ripiegare sconfitto da tanta veemenza.
Per la cronaca tutto finì a tarallucci e vino (come migliore tradizione favazzinota), ma per completezza del racconto mi sembra opportuno precisare alcuni dettagli:

1. Il genovese non aveva la fiocina. Fu tutto un malinteso che si sarebbe potuto risolvere in maniera più tranquilla, ma meno divertente.
2. nessun pesce subì maltrattamenti né fu fiocinato
3. il nostro Ninuzzu, coinvolto suo malgrado nella discussione stava murendo ri risate anche se cercava di mantenere un certo aplomb
4. si ringrazia S. Rocco per l'amichevole partecipazione specificando che nessuno ce l’ha con lui, anche se a volte è necessario citarlo
5. si ringrazia Favazzina dove ogni lite (quasi tutte) sono occasione per ridere e poi in definitiva si rimane (quasi) sempre amici.

4 commenti:

arcade fire ha detto...

E grazie a te Grecu chè mi son dovuto mettere un pannolone chi mi staiu pisciandu. Sai, l'età, la prostata...

trilly ha detto...

Sempre più bella, Greco.
Sempre più Mannnnnaaaaaaiaaaaaaa....

Alessandro L.A. ha detto...

Grecu, ero li', e' stato bellissimo!!!
Ricordo che qualcuno prese da parte il giovane biondo e gli disse: "Stai attento perche' Piet.... lo chiamano Lorenzo Lamas..."
Ed il Genovese ribatte': "Si', perche' si passa la "lamas" sulla testa ogni mattina!"

Nino u ficonsgi ha detto...

Minchia Grecu, ora ha liggia scusa, se non sbaglio questo è successo giorni prima del secondo scontro (quello che ho raccontato io)...comunque mi pisciaja ri risati