Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 17 aprile 2009

Strafavazzina

Sono sempre stato un amante della corsa, fin da ragazzo, e partecipando alle varie gare amatoriali che a Milano e dintorni si svolgevano, Stramilano compresa, mi venne in mente nel lontano 1986 di organizzare la Strafavazzina.
La prima cosa che mi preoccupai di fare, date le ridotte dimensioni del paese, fu quella di trovare un percorso valido che mi permettesse di poter far svolgere la gara in modo corretto.
Avendo una certa esperienza pensai di inserire nel percorso il tratto di strada Nazionale fino a Suttafrunti in modo da creare una selezione naturale e dare una certa fluidità alla gara.
Così come per il finale mi occorreva un lungo rettilineo poiché, all’arrivo non volevo si creasse confusione e non vi fossero contestazioni.
Questo il percorso che infine decisi di fare:
Partenza dal piazzale della stazione, strada Nazionale e primo controllo Suttafrunti.
Ritorno in paese e dopo aver percorso la via Aspromonte e la strada del cimitero, secondo controllo davanti all’ingresso della Snam.
Al ritorno svolta al campo e passaggio dalla vinedduzza, poi davanti alla casa dell’americano (la famosa casa bianca) e a quella del farmacista.
Attraversamento della Filanda e passaggio in piazza davanti alla chiesa, svolta a sinistra, risalita fino al primo vicolo e ritorno sulla via Aspromonte, la strada principale del paese. Poi imboccando il lungo rettilineo arrivo sul piazzale della stazione.
In tutto cinque chilometri, cronometrati da me e u Longu col contachilometri della sua moto.
Il problema più grosso lo ebbi nel voler far correre la gara sulla Nazionale.
Essendo una Strada Statale (SS 18) ci voleva nientemeno che l’autorizzazione del prefetto.
Con l’allora delegato del paese nToni B. mi recai a Scilla in comune (anche allora vi era l’attuale sindaco) per chiedere se per il giorno della gara poteva mandarci un vigile, ma il sindaco accampando scuse più o meno credibili, ci disse che non poteva esaudire la nostra richiesta in quanto non aveva nessuno disponibile da mandare a Favazzina.
Ero demoralizzato e pensavo che tutti gli sforzi fatti per organizzare la corsa erano stati vani, ma compari Ntoni che era amico del comandante dei carabinieri volle fare un ultimo tentativo e speranzosi ci recammo in caserma. Il comandante fu molto cordiale e dopo averci ascoltato, ci promise che il giorno della gara avrebbe mandato due carabinieri per disciplinare il traffico (qundu niscimmu compari Ntoni mi rissi chi nc’iva prumuttutu nu panaru i limuni).
I cartellini li avevo già preparati a Milano, le medaglie, le targhe e le coppe li comprai a Reggio con i soldi raccolti con le iscrizioni.
Parteciparono oltre cento persone di tutte le età e, è giusto ricordarlo, fu un successo strepitoso e per me una grande soddisfazione, poiché feci quasi tutto da solo.
La sera in piazza ci furono le premiazioni e coinvolsi tutto il paese, fu davvero una bella festa.
Indimenticabile e forse oserei dire irripetibile.

6 commenti:

arcade fire ha detto...

Solo la tua passione ha potuto tanto. Me la ricordo. Bellissima. L'arrivo alla stazione era una festa. Mi ricordo la strepitosa gara di Roccu u Nau. Grande Spusy.

u Grecu ha detto...

Ma stiamo parlando della mitica straFavazzina edizione 1987 (se non erro)? Dopo 20 giorni di allenamenti strazianti, causa infortunio ad un ginocchio, fui degradato da partecipante a cameraman. Da qualche parte dovrei avere una VHS dell'evento. Mi piacerebbe trovarla, passarla in digitale e pubblicarla sul blog!

Spusiddha ha detto...

Caro Mauro sarebbe un regalo bellissimo rivedere qualche immagine di quella mitica Strafavazzina, speriamo riesci a metterla sul blog.
Non so se parliamo della stessa edizione (quella che vinse Roccu u Nau), poichè l'organizzai per due anni di seguito. La prima a mio avviso, rimane comunque la migliore!

u'longu ha detto...

Spusidda sei il migliore organizatore di eventi che io abbia mai conosciuto. Lo dico veramente.
Pensa quante cose avresti/avremmo potuto fare per il paese.
E' andata così, c'est la vie

trilly ha detto...

La coppa della Strafavazzina!!!
Quella di mio fratello Alessandro (abbiamo già raccontato il suo rocambolesco arrivo) è sempre in bella mostra nella sua camera con tutte gli altri trofei vinti a calcio.
Ogni volta che la rivedo penso a te Spusy!

Alessandro L.A. ha detto...

Piu' che la coppa di Alessandro B****i, mi ricordo la sua "sbombicata" (a base di gamberetti)all'arrivo ripresa "live" dalla videocamera di mio zio Sivio!! (Mimmo, magari ha ancora la copia...).
La prima edizione fu vinta da Pietro G*******O, credo (mentre io mi persi e tagliai mezzo percorso!!!). La seconda volta, invece fu tutto regolare!