Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 28 gennaio 2009

Fido

Fido nacque a Paola ma crebbe a Favazzina. Qui visse la sua vita di cane felice e ne divenne unu cà scorcia. Tantu cà scorcia che quando la sua vera padrona, mia nonna, morì decise che così doveva fare: si acciambellò sull'uscio di casa e non tocco più cibo, bevve ancora per qualche giorno poi più, nemmeno quello. Morì. Mio nonno lo prese in braccio e lo portò alla vigna, lo seppellì dentro un'armacia e murò una lapide su cui incise la frase: Qui giace Fido cane di Paola.

5 commenti:

u'longu ha detto...

Me lo ricordo, bianco-nero a macchie, cane da caccia, un bracco o giù di li.
'Nci mancava sulu a parola

arcade fire ha detto...

Sì, cane indimenticabile.
L'hai vista mai la lapide nta vigna?
Na ittata i cimentu e na scritta cu nu chiovu. Un grande gesto fatto con mezzi rudimentali. Cose vere, cose uniche.

u'longu ha detto...

l'ho visto, l'ho visto, tuo nonno era una persona unica.
Non credeva che l'uomo fosse andato sulla luna, adesso, a distanza di quasi quarant'anni, qualcuno gli da ragione.
Come sarei felice che lo sapesse

Olivia ha detto...

bella questa...
si vede che era un fido che meritava...certi gesti sono di una grandezza d'animo invidiabile...

georgie ha detto...

zio bello, questa storia mi è sempre piaciuta. Tacito me l'ha raccontata più di una volta.