Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 12 gennaio 2009

U trissetti: lessico favazzinotu

U trissetti a Favazzina esti u jocu 'i carti chiù importanti, si joca quasi sempri in quattru e inzemi a briscula faci parti ra serii. Finita a prima serii si faci 'a riuta e dopo eventualmenti 'a bella.

'U palu: è il seme (dinari, mazzi, coppi e spati)
Valore delle carte: l' Asu, 'u Dui e 'u Tri sunnu i carti chiù importanti.
'U vinticinqu: Dui e Tri nto stessu palu (12+13 sicundu 'u valuri ra primera nta scupa)
'U vintinovi: Asu e Tri (16+13)
'U vintottu: Asu e Dui (16+12)
'U bongiocu: 'a Napulitana (Asu, Dui e Tri o stessu palu), Tri (o quattru) Asi (o Dui o Tri)
Fagghianti o faglianti : quandu non hai carti a nu palu.
Chiumbu a 'n palu è a stessa cosa ru faglianti; chista ma chiumbu voli riri chi jocu l'unica carta ru palu e poi non nd'haiu chiù.
Bussu: voli riri pigghia e torna
Ribussu: voli riri chi ieu haiu u Dui

Particolarità: si joca i megghiu in megghiu. Questa è una regola controversa non da tutti accettata: significa che nelle ultime due carte se il giocatore ha due carte di un palo non ancora giocato deve giocare la carta col valore più alto.
Rammi 'u Dui è quasi un' imposizione fatta al compagno con la pretesa che esso accondiscenda, viene da qui l'espressione popolare "Vuliva 'u dui i mia" cioè aveva delle pretese che io non potevo soddisfare o anche voleva conto da me.
Frase tipica di Franciscu ru C. a un suo compagno un pò scarso: Joca, lignu!
Carta 'n terra: la carta che ha toccato il tavolo è definitivamente giocata e non si poti shrunnari.
Shrunnari: voli riri invalidiamo e ripetiamo.

Grandi giocatori del passato: Aurelio M. e P.V. u curazzeri

Bibliografia:M.V.Longu -Trissetti per principianti e progrediti
Aurelio M -La partita perfetta
Franciscu ru C. - Cittu! 'U trissetti è 'u jocu ri muti

11 commenti:

u'longu ha detto...

Perfetto Mario, na piccula correzioni, senza presunzione:
Bussu voli riri, aiu u tri e basta
I megghiu a magghiu e n'usanza favazzinota e puru riggitana, sicundu a regula i Chitarrella, Bibbia del tresette, unu poti iucari comu voli

u'longu ha detto...

a megghiu

georgie ha detto...

praticamente arabo per le mie orecchie ma sicuramente interessante.
senti Longu, ma roccasti a Milanu? viri mi cali che nda facimu na iucata cu Tacitu e Arcade.ti dobbiamo pregare? tuo fratello Pino ormai è di casa. porta pure la mia Koki ovviamente

u'longu ha detto...

Dimenticavo, condivido assolutamente i nomi che hai fatto dei grandi giocatori favazzinoti, aggiungerei Birrittedda,Tonino B., e to frati Natali

u'longu ha detto...

Georgie conosci l'affeto che mi lega a tuo padre e anche a tuo zio.
Appena si organizza scendo a volo, mi fa molto piacere passare con voi qualche giorno, non vedo l'ora

arcade fire ha detto...

Mimmo ho detto del passato perchè purtroppo essi non sono più con noi.

arcade fire ha detto...

Mimmo accetto la correzione perchè a Favazzina vuol dire proprio quello ma ero indeciso perchè dalle altre parti bussare vuol dire chiedere la migliore e rientrare nel palo. Chitarella testuale: al compagno che bussa dai la migliore, all'avversario la peggiore.

romanaccia ha detto...

Grazie vado a studiare

u'longu ha detto...

Si, Mario, avevo capito bene, i migliori che c'erano e quelli che ci sono, certo un pò appannati, perchè non giocano sempre, credo solo d'estate al paese.
Per il busso, ad esempio, se hai l'asso, non rischi la presa, perchè possono mangiartelo con il due, e non va bene perchè il gioco lo comanda il tuo compagno con il tre.
Naturalmente se hai il due, prendi e torni

mbù ha detto...

Un'altro termine che mi viene in mente è liscio e busso, che si usa se non ricordo male (u longu e arcadde mi possono correggere tranquillamente)quando si ha in mano l'asso secondo. Bei ricordi quelli delle partite a tresette, ho imparato questo gioco guardando i grandi, tra i quali u longu, giocare nel bar di cicala, mi divertivo a sentire i commenti al termine delle singole mani. Mi piaceva di più però assistere alle partite di briscola dove c'era la possibilità di bleffare sulle chiamate di carichi o briscole al compagno, salvo poi fare inequivocabili segni con gli occhi a rinnegare quanto detto.

u'longu ha detto...

Hai ragione Mbù, la briscola è l'arte della menzogna da una parte, della tecnica dall'altra, perchè bisogna contare i punti tuoi e dell'avversario e ricordarsi tutte le carte giocate.
Tuo nonno era una maestro, il mio, e di tutto il paese