Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 16 marzo 2009

Il fiore calpestato


La faccia tra le mani
i graffi sui seni
niente più lacrime a lavarti la pelle
guardi nel vuoto e immobile tremi

e un gelo ti inchioda
povero fiore reciso e calpestato
sbattuto per terra
abusato ed umiliato

fatichi a respirare
non riesci più ad alzarti
non sai riaprire gli occhi
e immobile tremi…

è un esplodere di dolore
un oceano di rabbia
un grido di vergogna
un urlo silenzioso, gelido e dolente
che lacera la notte
e cresce lentamente

e niente più parole
e risate con le amiche,
quelle scarpe favolose,
quei brividi d’amore

è tutto andato in pezzi
è tutto calpestato
rimane la paura, l’abuso della carne,
l’angoscia che perdura…

bocche deformi,
mani che offendono,
palpano e straziano
risate sguaiate
rantoli di belve assetate di dolore
maledetti demoni,
vigliacchi e senza onore

e immobile tremi…
stai ancora tremando
piccolo fiore sbattuto per terra
senza conforto,
senza più amore.

D. Serra


4 commenti:

arcade fire ha detto...

Questa poesia è un fiore di serra?

mariuzza ha detto...

molto bella questa poesia. troppo realistica. fà male.

u'longu ha detto...

Brava Georgie, mi piacisti, un vorticoso passo di tango e tutto tornerà come prima.
Prima degli animali, la bellezza ed il tango li seppellirà.

georgie ha detto...

grazie al mio ballerino di tango