Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

martedì 17 marzo 2009

Violenza, stupri criminalita...

E’ facile dire facciamo questo o quello, additare qualcuno, polemizzare, proporre. Tutto è vano se non si aumenta la fiducia della gente verso la legge e non si inizia seriamente ad educare le persone ad una maggiore legalità. Naturalmente le mie considerazioni vogliono essere un analisi degli argomenti, basati sui dati reali dei fenomeni.

· Stupri: considerando che la maggior parte degli stupri vengono compiuti da familiari, amici o comunque da persone vicine alla vittima, direi che si può iniziare ad educare le persone ad una maggiore legalità. Perché? Perché se i "dati ufficiali" affermano questo, vuol dire che gli stupri compiuti tra le mura domestiche sono MOLTI di più (conta anche quelli non denunciati. Se lo stupro di un estraneo lo si denuncia sicuramente, uno compiuto da un padre, uno zio, un fratello lo si denuncia???). E' NECESSARIO che le donne inizino a denunciare questi crimini senza aver paura. Quindi, come dicevo, educare ad una maggiore legalità. Aumentare la fiducia delle gente nella legge.


· Violenze: anche qui la percentuale è nettamente in favore all'ambiente familiare. Ed anche qui pesa tantissimo il discorso dei crimini non denunciati, sopratutto quando la violenza è psicologica oppure è violenza compiuta all'interno del nucleo familiare. Anche qui per iniziare a far diminuire i casi è necessario che si insegni la legalità e si dia fiducia alla legge. Le mogli devono avere il coraggio di denunciare mariti violenti e viceversa (sì, avete letto bene, viceversa. Incredibilmente, le violenze di donne contro uomini sono in costante aumento!).

. Criminalità: questo argomento è un po' troppo generico. Quale criminalità? La grande criminalità? Quella organizzata che distrugge il territorio, uccide la nostra economia, ha tentacoli all'interno delle istituzioni politiche locali e nazionali ed educa i nostri figli a rubare ed intrallazzare perché solo il più furbo sopravvive? Per combatterla e dare una mano serve solo ancora: spargere maggiore legalità. Denunciare chi evade le tasse. Denunciare chi fa accordi sottobanco. Denunciare chi truffa e ruba. Noi non possiamo arrivare a colpire la vetta politica o economica della mafia, ma possiamo eliminare e denunciare i comportamenti mafiosi che la alimentano.

3 commenti:

arcade fire ha detto...

condivido. Purtroppo in questo paese l'illegalità alligna diffusamente e molto spesso non sappiamo o non vogliamo opporci. non è solo una questione di comportamenti omertosi ma perchè siamo persuasi che le cose non cambieranno nonostante gli sforzi, di pochi per la verità.

Belloepossibile ha detto...

Diciamo che facciamo parte di un popolo che non è ben educato alla legalità e che quindi non ne conosce i confini della stessa. Tra l'altro, i nostri politici, con le loro leggi, hanno sempre permesso rafforzando l'incertezza e la confusione che regnano sovrane in tutti noi.

arcade fire ha detto...

Inoltre i politici oltre a rappresentarci al meglio dovrebbero essere di esempio per il rispetto della legalità. Non dico che dovrebbero, come succedeva un tempo, suicidarsi per essere stati disonorati nella loro moralità perchè oggi sarebbe una strage, ma un minimo di dignità...Rimpiango certi uomini, politici e no, di destra e di sinistra poco importa, che sapevano assumersi la responsabilità dei loro errori pagando in prima persona.