Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

giovedì 26 marzo 2009

L'Arte del saper ridere

La risata più bella della mia vita è stata a Favazzina (ma guarda un po'). Purtroppo i particolari non posso raccontarli perché infrangerei ampiamente il regolamento.

A metà degli anni '90 il sottoscritto, Scibbalocchiu, U Bambinu, Malumbra e il Geko decidemmo di mettere in opera un 'progetto di conquista collettivo'. La cosa andava opportunamente studiata e definita nei particolari, pertanto, dopo esserci approvvigionati di abbondante birra, ci riunimmo in commissione nell'appartamento du Bambinu. Non immaginate quello che potemmo dire. Probabilmente riuscimmo a svegliare tutto il vicinato, compresa la mitica zia Pina che dormiva appena un piano sopra! Ricordo di quella sera che riuscimmo a toccare "ampie vette poetiche" e dalle risate per poco non ci sentimmo male.
Mi rivolgo al gruppetto sopra citato. Ricordate quella mitica serata?

4 commenti:

il negretto ha detto...

mister mister...io penserei seriamente di fare il gigolò d'albergo

georgie ha detto...

Caro Grecu,mi sarebbe tanto piaciuto ascoltare 'le vette poetiche'di quel momento, mi viene da ridere solo al pensiero del gruppetto in questione.
ma a poi...quagghiastu o no?
beh, almeno avete cambiato loculo, non eravate nel bunker di malumbrino.

u'longu ha detto...

Grecu con tuo cugino Rocco, le vene poetiche le raggiungevamo proprio nella tana del lupo

u Grecu ha detto...

Georgie, strano a dirsi, ma in quell'occasione quagghiammu.

Longu, ho sentito molti racconti su quante ne combinavate tu e Rocco

Negretto penso chi sbagghiasti post.