Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 21 novembre 2008

A Festa i Scilla

Un gruppo di giovani favazzinoti (16/17 anni) s'apprestava a lasciare la madre patria per dirigersi, naturalmente a peri, alla festa di Scilla, quella di S. Rocco, la più importante.
Erunu tutti piazzati i tubu, Spusidda chi scarpi i vernici, Macisti chi pantaluni russi, Biasi cu na giacca i 'mbernu (la famosa quattrostagioni), Enzu Anchistorti in completo nero e foulard rosso al collo (usava così a Torino), Carnera inveci si vuliva vistiri alla Jimi Hendrix però aviva sulu i capiddi che lo ricordavano, Enzu G. come al solito inappuntabile, ed io in completo da tennis bianco, con due piccole eccezioni:
apposta ri scarpi i tennis, i zocculi i lignu
non aviva mai giocato a tennis nella mia, allora, breve vita
I tutti l'autri, nun mi ricordu
L'Armata Brancaleone, cosi composta, assolutamente maschile, si avvicinava solennemente alla capitale, cantando canzoni oscene, da caserma, e tirando sassi a mare dalla statale.
La piazza era gremita, un saccu i genti, sul palco immenso si esibiva una cantante ormai in declino, ma sempre brava, e sopratutto grandissimo pezzu di s******, tentava in tutti i modi, cantando e ballando, di entusiasmare il pubblico scillese.
Dovete sapere che il pubblico scillese era notoriamente m.p.c. (mancu pu cazzu), 'nci putiva esseri Claudio Villa o i Beatles, o l'urtimu scazacani, iddi vardavunu e basta, ne applausi ne fischiati, aspettavano mezzanotte per i fuochi, il resto era contorno.
L'arrivo dell'Armata rivoluzionò gli schemi.
Gridati, applausi, apprezzamenti indicibili, tentativi di assalto al palco, accendini accesi, caroselli, baci spediti con la mano.
A Biasi dovevamo tenerlo in quattro, voleva salire sul palco per baciare la cantante che, a suo dire, lo provocava.
:- Mullatimi, 'mbiriusi, non viriti chi mi varda ?
La cantante galvanizzata dall'insperata claque dava il meglio di se, cantava, ballava, sculettava, incitava, ammiccava.
Ad un certo punto disse:
:-Chi vuole venire sul palco a ballare con me ?
Enzu Anchistorti si catapultò sul palco prima ancora che finisse la frase.
Minchia chi ballerinu, shake, twist, tutti i sapiva, iva fattu scola i ballu a Torinu e nui non sapivumu nenti.
A pigghiava, a firriava, a 'lluntanava, a 'vvicinava, i sutta, i supra, i latu.
I ballerini ra televisioni 'ncia putivunu s*****
Alla fine della performance, l'Armata era scatenata, il successo strepitoso, inaspettato, di un suo componente, rendeva veramente felici, entusiasti.
La cantante stanca e scarmigliata dal ballo sfrenato, intervistò Enzu:
:- Bravissimo, hai qualcosa da dire al pubblico ?
:- Si, EVVIVA FAVAZZINAAAAAAAAAAAA
Apriti celu
Gli m.p.c. feriti nell'orgoglio, cominciaru a fischiari alla caprara, conclamando le loro origini, sulu chiddi ra Chianalea non fischiavunu, non erunu allenati, pirchì i pisci sunnu surdi.
Succidiu na baraonda, 'ndi vulivunu minari
Ma noi eroi di mille battaglie sempre in minoranza, cu scignitani e bagnaroti, adottammo la solita tattica.
La fuga

p.s.: fatto realmente accaduto

23 commenti:

arcade fire ha detto...

Bellissima, la caratterizzazione dei tipi è strepitosa per non parlare del profumo di un'epoca irripetibile(puru Proust ncia poti...)

Spusiddha ha detto...

Longu era na storia chi avivu in menti ma scrivu, mi anticipasti. Comunque molto bella la ricostruzione che hai fatto di noi e dei scigghitani davvero apatici.
Per la cronaca la cantante era Dori Ghezzi.

georgie ha detto...

Longu vedi che nelle tue storie il ballo c'è sempre. per non parlare di Spusy, ma si fissatu forti chi scarpi

arcade fire ha detto...

Bravo Spus mi hai risolto il dubbio. Ero indeciso tra Dori Ghezzi e Lara Saint Paul (non so perchè? forse perchè era uno s******* notevole).
Mi ricordo quando la raccontaste in paese.

u'longu ha detto...

grazie pi commenti,Spusidda e M..., mi pari chi era Minnie Minoprio, molto più ballerina che cantanti.
Però non insisto, ricordo solo chi era nu s....
Georgie hai ragione, sono attratto dal ballo, comu a chiddi chi non sannu natari, ru mari

Spusiddha ha detto...

Longu ti rugnu n'aiutinu. Se ti ricordi cu Enzu supra o parcu nchianarunu puru dui schigghitani, ma siccomu Enzu era u chiù brau a ballari u casatchok, Dori Ghezzi fici scindiri all'autri e ballau sulu cu Enzu.
Tra u nosru deliriu!

romanaccia ha detto...

"...Il fraseggio nitido e diritto, la parola calzante, il ritmo allegro (ma non troppo) sono il perfetto sfondo dal quale emergono i personaggi singoli e corali magnificamente affrescati. Notevole il ruolo di appoggio e sostegno (si fa per dire) della folla che contribuisce a caratterizzare e mettere in risalto i protagonisti con le loro sfaccettature. Tutti questi elementi e l'indiscutibile sapore di verità che la storia acquista in quanto autobiografica fanno del nostro M.V. in arte Longu un autore di spicco del nostro panorama letterario."
C. Sucari, Storia della letteratura mondiale, Ciaponno editore, RC, 2010)

arcade fire ha detto...

Lo compro.

georgie ha detto...

sublime romanaccia.
ps. ma pirchì i to fotu su sempri scuri, non si viri nenti, mi mentunu angoscia

u Grecu ha detto...

Non so cosa avrei pagato per assistere all'accaduto! Bellissima Longu!

romanaccia ha detto...

C'est le mal de vivre, Georgie. No ma è che se le vedi a dimensione intera non sembrano così funeree. Questa è meglio?

Nino u ficonsgi ha detto...

Bella Longu, immagino la scena...troppo bella...:-)

u'longu ha detto...

Grazie Romanaccia
I diritti d'autore li evolvo a tutti chiddi chi non capisciru un cazzu ra vita, a chiddi chi annu u sensu dell'ironia u stessu i nu tram senza currenti, alle persone piccole, non d'età

u'longu ha detto...

Grazie Grecu, mi dispiaci chi non c'eri, non eri nato.
Sicuramenti ta spassasti puru tu chi toi amici
Comunque sei un ragazzo in gamba, veramente in gamba, hai creato tutto questo e non è poco

u'longu ha detto...

Romanaccia, scusami per la risposta un pò brusca.
A volte ce l'ho con il mondo intero.
Naturalmente avrai capito che tu non c'entri niente, anzi, ti propongo insieme ad Arcade,come maggiori critici letterari del blog.
Bacioni, C...

arcade fire ha detto...

Grazie longu. Dopo di lei, signora.

romanaccia ha detto...

Arcade, sei un maestro per me non scherziamo. Longu non ta pigghiari. Poi tanto i diritti ti futtiru. Per un caso di omonimia sono stati assegnati al signor M.V.

arcade fire ha detto...

M.V. (L)
M.V. (S)
M.V. (L'A.)
M.V. (P)
u quintu cu è? non mi ricordu
forsi M.V. (C) cu novi figghi di cui 5 o 6 masculi voi non mi nc'era nu M?

romanaccia ha detto...

Eh ora va pigghialu

arcade fire ha detto...

Ma no, ma sì, ma certu.
Il quinto M.V. è M..ì ovviamente cugino di M.V.(L) e di M.V.(S)

u'longu ha detto...

M... c'è puru M.V. che chiamavo l'Omonimo, chiddu i Missina, u papa i Luisa.
Romanaccia, sugnu cuntentu chi diritti d'autori vannu a tutti, tantu sempri proletario rimango

arcade fire ha detto...

Conteggiato Mimmo, per un refuso era venuto
M.V. (L'A) ma intendevo (L'O)

Malumbra ha detto...

e se c'eranu i telecameri a di tempi...