Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

sabato 22 novembre 2008

'U paracadutista

Mariu, u frati i E. anchistorti, è il titolare di una delle più belle 'ngiurie del paese. L'ha ottenuta con un virtuosismo acrobatico e 'na botta di culu sfundatu che non ha precedenti nella storia favazzinota.
Siccome tutt'ora vengo ritenuto (immeritatamente) colui che aiutò l'atleta a compiere il gesto ne approfitto per raccontare il fatto. Io e Mariu siamo omonimi, coetanei e limitrofi di casa come dire "nci capitaru tutti a iddu". Avevamo, credo, sei anni e quel pomeriggio decidemmo di andare abbanda 'a sciumara passandu ru violu chi parti ra casa ru maestru B****. A fini ru violu c'era na menza discarica: nu muntarozzu i mundizza con vista mare e a precipizio sugli orti sottostanti, pressappoco, cinque metri. Mariu individua, ammenzu a dda lordia, nu camioncinu i plastica in apparente ottimo stato. Ero a tre, quattro passi da lui, ancora ai limiti del violo e lo vedo avanzare verso lo strapiombo, non faccio in tempo ad aprire bocca che la montagnola gli frana sotto i piedi: un batter d'occhio e Mariu non c'era più. "Minchia chi volu" pinzaia e poi sintendu bbuci e grira chi vinivunu r'abbasciu mi schiantaia e ma fuia pa casa. Figghioli criritimi: mancu na sgargiatina. Centrau precisu precisu u cunduttu chi passa i latu o muru e nc'era puru a china i l'acqua, se no iutavunu i cuntadini rischiava l'annegamentu. Uscito illeso dal volo a tecnica libera doveva passare indenne anche attraverso i cazziatuni ri genitori e allura Mariu eppi a pinzata mi rici chi fuia ieu cu spingia e quindi "il maro di me", come si dice in lingua, si ritrovò colpevole. La 'ngiuria scaturita da questo fatto non fu immediata: qualche anno dopo, non ricordo chi fosse, qualcuno lo chiamò Mariu 'u paracadutista.

PS: Nel corso degli anni, stante la pervicacia accusatoria del paracadutista (mai capita, forsi na bottaredda nta testa ha pigghiau) ho rinunciato a qualsiasi difesa. Mi consolo: come colpevole compartecipo agli onori dovuti al protagonista.

6 commenti:

u'longu ha detto...

Bella M.... a storia e a 'ngiuria.
Da bastian contrario non ci criria mai chi tu u spingisti, a distanza di anni mi dai conferma.
Nei paesi piccoli, ognuno si adegua alle dicerie, anche davanti all'evidenza, puru u paracadutista oramai è convinto del contrario.
Rimane il fatto incontestabile chi tu si tu.......

arcade fire ha detto...

ma cu ncià mintiu Paracadutista?
Se non fusti tu, forsi T. u gneddu?

u'longu ha detto...

Probabilmente io, ma non mi ricordu bonu.
Comunque bella a prescindere

georgie ha detto...

allura se iddu era u paracadutista, tu u ittasti i l'aereo?

u'longu ha detto...

Puru so ittavunu i l'aereo, chiddu non si faciva nenti, era i gumma, puru a testa
Ciao bellissima

georgie ha detto...

baci al mitico Longu