Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
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Salutamu!
UGRECU

giovedì 20 novembre 2008

Un ricordo di John Belushi

Il 5 marzo 1982 al bungalow numero 3 del Chateau-Marmont Hotel di Los Angeles, viene trovato dal suo fisioterapista il corpo nudo, riverso per terra, ormai senza vita di John Belushi. Ad ucciderlo è stato uno speedball, una miscela letale di eroina e cocaina.
John Belushi era nato a Chicago il 24 gennaio 1949 da genitori di origini albanesi. In quella città aveva frequentato il liceo, dove aveva conosciuto sua moglie Judy, e aveva frequentato l’università di Wisconsin-Whitewater.
Il primo break è del 1971, con la compagnia teatrale Second City. Notato dal National Lampoon, divenne la star (con Chevy Chase e Bill Murray) dell’omonima trasmissione radiofonica.
John Belushi diventa celebre nel 1975 grazie a Saturday Night Live , la più famosa trasmissione di satira tv d’America. Il 1979 è il suo anno d’oro, è protagonista del film Animal House, ha un album in vetta alla hit parade (The Blues Brothers:Briefcase Full of Blues) e SNL e il programma più seguito della tv USA.
John Belushi è stato seppellito nell’Abel’s Hill Cementery a Martha’s Vineyard, Massachusetts. Sulla lapide è stato inciso «I may be gone, but Rock and Roll lives on» (Io me ne sono andato, ma il rock and roll vive).























OVERDOSE
Una sudicia stanza.
Squallore, intorno e sui muri.
Lenzuola ingiallite dal tempo,
sul letto ormai sfatto.
Moquette rosso scarlatto,
odore di marcio.
L'uomo disteso
ha il viso distrutto,
lo sguardo, nel vuoto disperso.
Polvere bianca disciolta.
Non serve più il laccio
a legarti alla vita.
Il viaggio ti porta lontano,
non c'è più ritorno.
Si muore ogni volta nel buco.

3 commenti:

arcade fire ha detto...

Non lo conoscevo ancora. Vado al cinema Nosadella di Bologna 1979/80 dove danno Animal House. Li l'ho scoperto. Grandissimo.
Emozionante il tuo ritratto Mimmo.

u'longu ha detto...

Bravo Spusidda, grande Belushi, a suo tempo l'ho visti tutti.
Uno spasso

Spusiddha ha detto...

Per me Belushi è un mito, l'ho scoperto appunto con Animal House, poi con i Blues Brothers è stato qualcosa di irripetibile. Pensate che ancora oggi io e Alessandro appena possiamo ci quardiamo il film in dvd.