Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

giovedì 4 dicembre 2008

Fenomeni

Il primo sospetto che stessero avvenendo cose inspiegabili l'ebbe Joe, il socio del Lungo. Quella mattina sul molo, pescavano già da due ore, i pesci sembravano anoressici e soltanto due misere occhiate avevano abboccato. Improvvisamente la canna del Lungo si arcua spaventosamente ma con una leggerezza sovrumana, difficilmente spiegabile solo con l'indubbia perizia, egli strappa al mare una ricciola di 30 chili (fu pesata successivamente) e la deposita sul molo. "Azz, Longu e chi canna hai?" fa Joe. Il Lungo, come preso da una trance, rilancia e con la stessa nonchalance di prima aggancia e tira un'alalunga di 37 chili (come sopra). "Minchia Longu chi ti pigghiau, ma non su pisanti?" "Peppi, stamatina mi sentu in gana, se passa nu tunnu cchiappu puru a iddu." Quasi simultaneamente, nel chiuso della sua stanza Spusidda in preda a un'ispirazione incoercibile terminava di scrivere una poesia: era la quarantesima di quella mattina e già aveva scritto tre romanzi. Un clangore di betoniere, montacarichi e altre macchine accompagnava come musica il fervore del Greco che, completato l'ottavo piano del palazzo accanto al ficus, studiava come rifinire l'ultimo piano: lo voleva girevole con vista panoramica e ristobar annesso.
Ce n'era a sufficienza ma quando sulla facciata della scuola apparve un murales gigantesco che puru Keith Haring ncia poti sucari e si sentì Malumbra che diceva "ora affrescu u bunker megghiu ra Sistina chi puru Michelangiulu ma poti..." il sospetto si rafforzò. Non ci furono più dubbi vedendo là vicino 27 belle ragazze che asserivano di essere l'unica fidanzata di Ninu u ficonsgi, tra di esse varie sorelle e alcune gemelle. Non si sapeva ancora poichè si sarebbe giocata nel pomeriggio ma ve lo anticipo io: la Lidonausicaa vinse 17 a 0 e il Mister realizzò 20 gol, tre dei quali annullati per fuorigioco dubbi. A quel punto fu chiamato il sindaco di Scilla: cosa stava succedendo nella frazione di Favazzina? Fu incaricato a indagare padre Amorth, un esorcista venuto da Torino: aveva convinto tutti che si trattava di spiriti maligni e che l'esorcismo che aveva già praticato entro tre ore avrebbe fatto cessare ogni attività paranormale. Alla quarta ora successiva all' esorcismo u Longu aveva pescato dal molo quattru piscipata e na mola, Spusidda era arrivato alla lettera G dell' enciclopedia che stava scrivendo, u Grecu aiva finutu mi nci giusta a casa a so cugginu, Malumbra sunava a sinfonia n°42 (da 1 a 41 già eseguite con largo successo di critica e pubblico), i ziti i Ficonsgi divintaru 47 comprese due gemelle siamesi conteggiate come una sola, la Lidonausicaa aveva già vinto il campionato con 154 gol del Mister e uno di De Franco, padre Amorth fu licenziato.
Ora però devo uscire per lavoro, può darsi che in serata vi dica la conclusione della storia.
Aspettate fiduciosi, vi dico solo che chiameremo Frank G. Galanti del MIT di Boston per risolvere il caso.

3 commenti:

Nino u ficonsgi ha detto...

Troppo forte..:-)...Mario, quandu torni diventunu 67...:-) baci

u'longu ha detto...

Mario, na balena no, pi favuri, sunnu na razza protetta, e poi mi manca l'amu.
Torna prestu chi staiu in pinzeru.
Ciao, genio

u'longu ha detto...

Mario mu permetti nu fenomenu sulu ?, e dai, poi ti fazzu fari nu giru ca motu.
Il fenomeno è:
Banana chi runa graniti gratis