Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 10 dicembre 2008

Piccole donne



"Oggi Giò la faccio io!"
"No, oggi tocca a me, tu fai Amy."
"Vabbè, però la molletta sul naso non me la metto! Mi disegno solo le lentiggini.
"No, dai, Beth, no: quella poi alla fine muore...".
"Io Meg così mi sposo il signor Brook".
L'appuntamento era sempre allo stesso posto ed alla stessa ora: le panchine della piazza, le tre del pomeriggio, quattro bambine e le loro piccole donne.
Dialoghi da inventare, vestiti da scambiare, battute da imparare per la recita, l'attesissima recita di fine estate nel cortile dietro la posta.
E il ruolo più ambito: interpretare superbamente Giò. Nella scena del cappello.
Finalmente il grande giorno.
La gioia e l'emozione: tutti i bambini lì a guardare e i genitori curiosi e mamma mia che caldo che fa, che paura, e adesso?
Indosso la mia parrucca bionda. La recita ha inizio.Le scene si susseguono.Tutto bene.Le piccole donne sono proprio brave.
Scena centrale: arriva Giò trafelata, le sue sorelle l'aspettano con ansia, Giò si toglie il cappello e....OHHHH!!! Stupore Generale!
"Dio mio, Giò, ma che hai fatto? I tuoi bellissimi capelli! Li hai tagliati!"
"Oh che m'importa Meg, li ho venduti al parrucchiere, così adesso la mamma con questi soldi potrà comprare il biglietto per andare da papà.
E poi la guerra finisce, Giò diventa scrittrice, Meg si sposa, Beth muore, Amy si fidanza con Laurie. T H E E N D.
APPLAUSI, QUALCHE FISCHIO, BIS, BIS, MAMMA CHE FURU BRAVI STI' FIGGHIOLEDDI.
Le piccole donne sono orgogliosissime, promettono che il prossimo anno replicheranno con "piccole donne crescono" e, forse, scrittureranno anche qualche maschietto.
Ma la nostra Irma - Giò è la più felice di tutte: e pensare che proprio i suoi odiati capelli corti le avevano regalato quel ruolo tanto desiderato e tutta quella gioia!

P.s. Questo racconto è dedicato alle mie care amiche d'infanzia Serena, Simona ed Eleonora e agli indimenticabili pomeriggi trascorsi insieme per preparare le nostre buffissime e litigiosissime recite.

4 commenti:

u'longu ha detto...

Che dolce che sei Trilly, veramente dolce e carina, sprigioni buoni sentimenti
Ciao

u Grecu ha detto...

Trillyna, questo tuo post mi era sfuggito, ma quando l'hai pubblicato? Comunque bellissimo, non sapevo che avessi questo passato da attrice.

trilly ha detto...

è che prima avevo pubblicato l'albero... poi ho modificato il post aggiungendo il racconto.

hannalee ha detto...

Anche a me era sfuggito il tenerissimo racconto di come ti sei traformata in Jo...e parliamoci chiaro era la migliore tra le sorelle!
Piccolo pettegolezzo letterario: Louise May Alcott aveva programmato di terminare la storia con un bel happy end tra Jo e Laurie che convolavano a nozze, ma le continue richieste dei suoi fan e il successo di un romanzo che lei detestava la convisero a cambiare idea...era dispettosa e capricciosetta la scrittrice!