Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

sabato 27 settembre 2008

Caccia al tesoro anni 70

La razza F** probabilmente possiede uno specifico gene che presiede all'ideazione e all'organizzazione della caccia al tesoro; 'u Grecu ancora figghioleddu, i suoi cugini M**e R**negli anni '70 ne vararono alcune edizioni. Certo, erano naif rispetto alle successive sicuramente meglio preparate e più raffinate; si tenga presente che non si poteva contare sul talento grafico di un Malumbra e quindi disegni, carte, mappe e altro non facevano parte del corredo iconografico. Però erano divertenti lo stesso e ricordo un'edizione particolarmente vivace. Gli organizzatori avevano ideato che, alla fine del percorso, ogni squadra avrebbe dovuto portare uno o più oggetti apparentemente complicati ma basati sui giochi di parola e si sperava che i partecipanti con l'aiuto di un buon vocabolario riuscissero a superare l'ostacolo. La squadra X doveva portare UNA COSTOLA (si poteva intendere il bordo di un libro, il dizionario lo contempla) e chi faci? Si scapatiunu nta marina e a trovunu: 'na CUSTULA DI BOI, longa non menu i menzu metru, cu mari aiva sciacquatu. Accettata! La squadra Y che aveva da portare CENTO GRILLI (grillo sta anche per pallino e sarebbe bastato un foglio riempito di pallini) si presentò con una bottiglia piena di grilli. Veri e vivi. Và cuntili tu se sunnu centu. Accettati pure questi e senza contarli. Ma la squadra Z raggiunse vette sublimi: dovevano recapitare "L'ACCRESCITIVO DI UN FOLLE" e s'intendeva UN MATTONE. 'U capusquadra veni ravanti 'a giuria cu nu lambrazzuni chi pisava armenu centu chili e chi aiva nta testa nu sculapasta menzu rruggiatu.
"E chistu cu è?"
"Nu pacciu, non si viri?"
"E allura?"
"No viri quant' è ddossu? Esti nu PACCIU CRISCIUTU, comu vulivuvu vui"
Ineccepibile. Vinsero il primo premio.

4 commenti:

u'longu ha detto...

M.... e ci furu puru chiddi che per fare prima con la cattura dei grilli fecero una strage e ci purtaru nta nu fogghiu i giornali

arcade fire ha detto...

I grilli vivi e nta buttigghia i purtau to frati F. Altra classe voi V...

Malumbra ha detto...

Una osa che mi rattrista è che le nuove generazioni non hanno (o non vogliono avere, almeno questa è l'impressione) questo impeto creativo che coinvolge i ragazzi e alla fine fa storia! Come mai? Baboombino dimmi qualcosa tu, raccontaci che cosa vi passa per la testa a voi diciottenni a favazzina, oltre o pilu naturalmente!!

mbù ha detto...

Mi ricordo, ancora bambimo, quella scena dei grilli portati dentro mezza bottiglia di cocacola, e le persone erano preoccupati di perderseli per strada. Da quel ricordo sono nati i trofei dell'impossibile organizzati più recentemente