Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 8 settembre 2008

La vera storia del salvataggio du longu

Ciao, sono mimmo u'longu, anche se ormai , voi della nuova generazione, siete tutti più alti di me.
Mi sento, insieme a pochi altri, la memoria storica del ns. amato paese, prima che l'invasione di riggitani, chianoti e altri cardoli in genere, facciano scomparire la ns. storia, fatta di mare, limuna, e se permettete anche di pilu. Però adesso vi voglio raccontare come sono andate le cose in quel lontano 68 o 69, quasi quarant'anni fa, e non per rettificare, perchè ritengo giusto che le storie abbiano una loro anima, e anche perchè la maggior parte di voi non era ancora nata.
E' vero ho messo una scommessa con un polentone che non sapeva neanche nuotare e ho fatto il bagno con il mare fortemente incazzato, volevo tenere alto il nome dei nuotatori favazzinoti, ma anche, come dice Veltroni, farmi notare da una giovane turista che non la voleva dare a nessuno ,
insomma fissa si.. ma fino ad un certo punto!!
Il problema era stato che avevano appena fatto i moli e le onde erano diverse da quelle che per anni avevo affrontato insieme ai valenti del paese e la ritiragna era molto alta non consentodomi di toccare la spiaggia ne tantomeno di farmi sciacquare.Meno male che avevo 16 o 17 anni perchè sono rimasto in mare per oltre tre ore e dopo finalmente quando mi sono accorto(grazie a P... D.. detto il Papero entrato in acqua), che il mare si era un pò calmato,sono uscito con le mie forze anche se molto stanco.... non mi ha preso nessuno!! nemmeno sfiorato!! altro che Capitaneria di Porto, altro che elicottero!!
Nei vari tentativi fatti da terra, non ricordo Pineio, garzone di Mastro N.. il barcaiolo, anche perchè a quei tempi, lo conoscevo bene, pesava si o no trenta chili ed era anche più giovane di me. Ricordo invece un bagnaroto che lavorava alla colonnina di benzina sopra la stazione, che a momenti annegava perchè l'avevano legato ad una corda.
Detto questo lascio ad ognuno di voi la libertà di raccontare la storia come meglio crede e nel modo più divertente possibile (anche perchè negli anni ho scoperto ,e questo è molto triste ,che dei miei amici, coetanei e nuotatori come me, quel pomeriggio, non c'era tragicamente nessuno )
A risentirci a presto
Mi complimento cu u Grecu per il blog!La prossima volta parlerò di come Favazzina ai miei tempi fosse una bisca all'aperto......

ps: la giovane turista alla fine non ma resi u stessu!!

10 commenti:

u Grecu ha detto...

Ciao Longu, ho trovato questo bellissimo post tra le bozze e, visto che era completo, mi sono permesso di pubblicarlo!
Benvenuto a Favazzinablog.. ti aspettavamo!

u'longu ha detto...

hai fatto bene...
grazie per l'accoglienza..alle prossime storie..

mariuzza ha detto...

complimenti per la storia Longu e benvenuto nel blog

bello scoprire favazzina. a presto

Nino u ficonsgi ha detto...

Ragazzi inchiniamoci tutti, dico tutti a "ù longu"...BENVENUTO....:-)

Nino u ficonsgi ha detto...

Sono sicuro che, primo o poi racconterai anche degli episodi...del tuo discepolo..PERNAZZA....eh eh eh..:-)

tempesta ha detto...

Benvenuto longu.

u bambinu ha detto...

Ciao Mimmo.
Benvenuto ad una colonna storica di Favazzina.

Malumbra ha detto...

C'è puru 'u looooooooooooooooooooooongu! sono veramente emozionato..

mbù ha detto...

Ciao longu, mi associo al benvenuto di tutti gli altri, leggere il tuo post è stata una bellissima sorpresa.

Galanti ha detto...

Ciau Longu,
sono contentissimo che ci sia anche tu e sono sicuro che il blog si arricchirà di episodi esilaranti.
Della storia del tuo salvataggio io conservo un'immagine tragica e ancora oggi non riesco a capire se è reale o è influenzata da tutta la leggenda alimentata nel corso degli anni.
Noi bambini eravamo tutti nei pressi della caserma perchè il mare era talmente forte che non si poteva stare in spiaggia.
Ciò che mi è rimasto impresso era vederti in lontananza alternativamente sulla cresta del cavallone e subito dopo inghiottito da quell'enorme muro d'acqua.
La disperazione sul volto di tua mamma è un qualcosa difficile da descrivere.
Non vorrei sbagliarmi ma l'anno era il 1971.