Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 24 ottobre 2008

Dedicato ai bastardi dentro chiddu cu pilu

Leggendo il commento ru Longu sul post di Georgie “Fratello mare” dove si autodefinisce cinico, materialista, rude e pure scostumato, esagerando ovviamente (u canusciu bonu o Longu), mi viene da fare una considerazione.
Sono fondamentalmente un buono, uno che si emoziona davanti ad uno splendido tramonto, ad un’alba radiosa, davanti allo spettacolo della natura tutta. Uno che, non mi vergogno a dirlo, si commuove davanti ad un film. Sono uno che aiuta i vecchietti ad attraversare la strada, a portare loro la borsa della spesa, il primo a cedergli il posto sul metrò. Anche sul lavoro sono sempre stato un buono e, se lo fossi stato un po’ di meno, avrei potuto fare molta più carriera di quella che ho fatto. Ho sempre difeso i miei collaboratori a costo di scontrarmi con la direzione e quando si chiedeva la mia opinione se licenziare uno piuttosto che l’altro, ho sempre risposto che non era mia la decisione da prendere. Ho difeso sempre le mie idee senza scendere mai a compromessi, litigando aspramente con i miei superiori pur di portarle avanti. In tutto questo vedevo gente incapace, solo buona a leccare il culo, prendere posti di responsabilità che io avrei ampiamente meritato. Ma non mi lamento, sono contento lo stesso e soprattutto mi sento a posto con la mia coscienza. Non ultimo, siccome sono cose che capitano in ogni famiglia, non vi dico quante me ne ha fatte mio fratello, ma l’ho sempre perdonato. Non sono ne un santo, ne un martire e nemmeno un coglione mi sento, come dice Pierangelo Bertoli, “Un guerriero senza storia e senza spada, con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”.
Mi viene in mente un personaggio famoso, di cui purtroppo non ricordo il nome, che dopo aver trattato sempre male, tutti nella sua vita, poco prima di morire lasciò scritto che, alla sua morte, con le sue ossa voleva facessero i beccucci per il clistere, così anche da morto poteva metterglielo ancora nel c….
Talvolta, guardandomi intorno, mi chiedo se con certa gente non conviene essere come lui!

4 commenti:

georgie ha detto...

SPUSSIDDHA FOR PRESIDENT!
rimani sempre come sei Spusy, meglio prenderla in quel posto(da familiari compresi) ogni tanto ma svegliarsi la mattina riuscendo a guardarsi allo specchio. Quando si ha la coscienza pulita l'ingiustizia si affronta a testa alta, senza vergogna, senza nascondersi. Io credo nella giustizia divina e nella vita prima o poi 'tutto quello che è dato è reso'

Spusiddha ha detto...

Cara georgie quello che dici e sacrosanto, non ho rimpianti, ne voglio commiserarmi e che ogni tanto mi piace riflettere sulla vita !

u'longu ha detto...

Tu ricordi a Totò, diciva sempri - siamo uomini o caporali - eccu, nui simu omini, i caporali fancillu fari all'autri, ma fannu nto culu

trilly ha detto...

Caro Mimmo, condivido per filo e per segno il tuo pensiero.
Non mi vergogno del mio idealismo,della mia generosità, di non essere mai scesa in basso accettando nessun compromesso e di schierarmi sempre dalla parte di chi è maggiormente in difficoltà, a costo di rimanere da sola.
Devo ringraziare principalmente i mie genitori per i meravigliosi insegnamenti e l'educazione che hanno dato sia a me che a mio fratello. E comunque si, credo molto nella giustizia divina e ci penserà il Signore a punire i prepotenti, i maleducati e i voltafaccia.
Le tue riflessioni sono sincere e per questo, ti prego, continua.