Lui si chiamava Effe, era alto e moro
salpato alla ricerca di perle e oro
pirata per un bacio e per un sogno
aspetto le sue labbra e il suo ritorno.
Scorrono i giorni, grani di un rosario
passano le navi e lasciano la scia
il tempo fugge, diventa anniversario
il giorno triste che sei andato via.
Non voglio dimenticare, non lo farò
la sera quella sera in un istante
regina insieme al mio regnante
non posso dimenticare, ti ritroverò.
Ritornerà Effe, io ne sono sicura
né gemme o diamanti da regalare
solo occhi belli da accarezzare
le dita lievi su una macchia scura.
domenica 19 ottobre 2008
Effe il pirata
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9 commenti:
Non posso non essere la prima a commentare il tuo post.
Letto e riletto tante di quelle volte nel giro di pochi minuti che lo imparerò presto a memoria.
Bellissimo Arcade.
Grazie.
Sono contento che ti sia piaciuto. Ci tenevo. Ciao
Bello...sai z. M...u, mi sento un po pirata......buongiorno a tutti..:-)
La domanda nasce spontanea chi è Effe?. Sei tu, o siamo un pò tutti pirati come dice Ninu?
Comunque bravo. Ora simu due i poeti, anche se penso che u Longu e altri del blog hanno nascosto qualcosa nei cassetti!
Effe è il pirata di hannalee, quello dei suoi dodici anni e del suo primo bacio.Poeti si diventa anche per amore del blog e di ciò che rappresenta: forza ragazzi.
Ninuzzu tu sì nu Corsaru Nero...Azzurro, quattru a zeru e palla 'o centru.
Ficonsgi hai visto con che spirito è tornato Arcade?
Chiedo perdono ma non avevo colto i dettagli del post di Hannalee, che ovviamente o riletto!
Vedere un proprio ricordo trasformato in pura poesia non capita spesso, lo considero un raro privilegio Arcade. Emozionante :-)
Come dicevo, ci tenevo perchè volevo che fosse degno del tuo bellissimo racconto :)
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