Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 6 ottobre 2008

L'artista e il poeta

Circa ventanni fa, approfittando del ponte dell’Immacolata, con mio figlio ancora piccolo, andai a Favazzina a trovare i miei genitori e a far stare mio figlio qualche giorno con loro. Una sera, come ho sempre fatto e come ancora faccio, ero sceso in spiaggia a contemplare lo spettacolo stupendo che voi tutti conoscete. E’ bello andare poi a letto con quella visione ancora negli occhi (i più maliziosi diranno che ci sono ben altre visioni da portarsi a letto. Ninu, viri chi non staiu pinsandu a tia!). Nel tornare a casa, arrivato in piazza, vidi che la porta della chiesa era aperta e che la luce era accesa. Incuriosito mi avvicinai e varcata la soglia vidi accovacciato, accanto alla scala a chiocciola, un ragazzo con i capelli lunghi (un capellone si sarebbe detto ai miei tempi) tutto vestito di nero che impastava calce nta nu pagghiolu e modellava una statua ancora da definire. Sebbene lo conoscessi non è che avevo molta confidenza, lo salutai e gli chiesi cosa stesse facendo. Mi disse che invece del solito presepe, quel Natale, voleva fare qualcosa di diverso, quella statua appunto che stava costruendo e dato che ancora non si vedeva niente, mi spiegò una volta terminata cosa volesse rappresentare. Mi parve una buona idea e rimasi con lui a chiacchierare, mentre lui, concentrato sulla statua, seguitava ad andare avanti a lavorare. Anche le sere seguenti passai a trovarlo e mentre la statua piano, piano prendeva forma, pure noi approfondimmo la nostra conoscenza. Mi disse di lui e, oltre che studiare, tutte le passioni che aveva e che coltivava con entusiasmo. Anch’io gli parlai di me dicendogli che, tra le varie cose che facevo, mi piaceva scrivere poesie e se voleva gliene avrei fatta leggere qualcuna. Pure lui, mi disse, amava scrivere e così la sera dopo ci scambiammo i nostri scritti. Tornato a casa mi misi subito a leggerli e, scorrendo quei fogli, mi feci un’idea del personaggio. Finito di leggere presi un foglio e una matita e scrissi.
Questa è l’immagine di Sergio che allora venne fuori.

AD UN AMICO CREATIVO

E' un ragazzo schivo Sergio,
amante del nero e dell'arte,
amico della notte
e della solitudine.
Di norma
non ama il branco,
esteta vive di sogni
e fantasia.
Paziente come un ragno
tesse le sue tele
perfette, geometriche,
aspettando a volte
per ore la preda.
Sia essa un'idea,
un concetto, un lampo,
e perché no, una poesia.
Questo compagno
che vola col pensiero
tra genti e mondi sconosciuti
e crea, io ammiro.

25 commenti:

Malumbra ha detto...

Spusidda ancora ce l'ho questa poesia nel portafogli, scritta su un post-it se non sbaglio! certu chi mi nquatrasti bonu pi di tempi. Ti ringrazio ancora per quelle parole e per questo post, e per l'amicizia che è nata proprio li! Nonostante la nostra differenza di età ricordo di aver sentito subito in te lo spirito di un coetaneo, perchè nel mistero della creatività si è sempre coetanei.

Malumbra ha detto...

Quella statua in effetti non aveva niente a che fare con un presepe, però rappresentava (almeno spero, visto le contorsioni che faceva il mio pensiero all'epoca) una nascita non terrena. Ricordo che quell'anno venne il Vescovo a Favazzina e quel "pazzo" (nel senso buono, perchè acconsentiva e incoraggiava queste strane espressioni artistiche nella chiesetta di un paesino) di Don C..... gli disse: "ecco il nostro presepe" e lui, perplesso: "ma questo non è un presepe".
cosi i pacci, va e spieganci.
Mi ricordo un'altro Natale in cui portammo una barca con tanto di lampara e la infilammo dentro la Chiesa. Quello fu un presepe memorabile.

Spusiddha ha detto...

Grazi cumpari, pregu cumpari per dirla come mi ha detto Arcade!
Comunque non c'è bisogno che lo dica io per far sapere che sei un grande artista, sempri ru zappuni vogghiu diri.

georgie ha detto...

è bellissima Spusiddha, è proprio il ritratto di Malumbra.

Spusiddha ha detto...

Grazie cummare!

Nino u ficonsgi ha detto...

Spusiddha, però non scrivisti chi da statua si rumpiu a du pezza per diversi giorni....e laippumi a giuntari tinendula chi puntiddi...ti ricordi caro mio Malumbra...pariva a Smigol...IL MIO TESSORO.....BELLO MALUMBRINO MIO...:-)....scherzi a parte S....o avi du mani roru...

Spusiddha ha detto...

Caru Nino chista na sacciu! facimandilla spiegari i Malumbra

u Grecu ha detto...

Verissimo, il caiella di Malumbra è un vero artista anche se i capiddi finiru!
Ricordo perfettamente la storia della statua/presepe... non ho potuto vederla perchè non ha raggiunto l'estate!

u'longu ha detto...

Spusidda e Malumbra pirchì non vi maritati? Vu immaginati.
Potrebbe nascere un piccolo Dante che dipinge a stazioni i Favazzina.
Io e Arcade vi facimu i testimoni e Georgie ed Hannalee le damigelle
Tutti invitati, paga u Longu

Spusiddha ha detto...

Minchia longu statti zittu chi me mugghieri u chiama u me fidanzatu!

georgie ha detto...

io ci sto!!!!! Hannalee???

georgie ha detto...

dobbiamo metterci d'accordo per il vestito. Malumbra dobbiamo rimanere in stile presepe o possiamo esprimerci liberamente?

LUNA PIENA ha detto...

pure io voglio fare la damigella!!!:(

Spusiddha ha detto...

Ieu e Malumbra non va ramu sta soddisfazioni, aviumu già pinsatu mi facimu a "fuitina".

georgie ha detto...

bella questa

u'longu ha detto...

Comu a fuitina? e tutti i spisi chi ficimu?
Ieu mi cattai nu vistitu novu, chi aviva deci anni chi non ndi cattava
Georgie sìiva pignatu nu vistitu ca scollatura pi fari strambare Figongi
Arcade nu vistitu giallo limone per l'occasione
Luna Piena, damigella ad honorem, i scarpi novi cu 26 cm i taccu
E vui faciti a fuitina, peccatori

arcade fire ha detto...

A mia u giallu limuni mi dona molto.
Non viriva l'ura mu mu mentu...peccatori. E porcarusi

Nino u ficonsgi ha detto...

Mamma mia Longu....non viru lura mi riva ndu iornu...kiss Georgie.... z. M...u basciamu le mani...:-)

Spusiddha ha detto...

Arcade mi facisti viniri in menti quandu u mericanu ci rissi porcarusu a Enzu, si non nc'erumu nui nci mintiva i mani ncoddu!
Cu sti tempi s'avi sparagnari e poi
vui siti moderni e pa libertà ri sessi? A stu puntu è megghiu chi mi tegnu a me mugghieri, tra l'Ikea e negozi vari, veru Longu?

u'longu ha detto...

Non dubitavo Arcade
Giallo in onore del paese dei limoni
Il mio è argentato in onore dell'"occhiati"

georgie ha detto...

niente fiutina, questo matrimonio sà da fare!!!!
se no ndi spiasciati a iurnata a mia e ficonsgi

u'longu ha detto...

Cugino a ch'iddu chi 'mbentau l'Ikea ieu 'nci sparava ta nu pedi, ma mu pigghiu i strisciu, mi poti diri "cazzu non mi fici nenti"
E inveci mi nci faci infezioni e dopo tri misi i spitali, m'incinnu a tagghiari u peri.
Non finiu
Poi n'ammi trova a misura pi l'artu artificiali

Galanti ha detto...

Longu,
non ti faciva tantu maleficu.Però ti capisciu.
Puru me mugghieri ogni santu Sabutu chi Diu manda supra a terra, mi rumpi l'anima cu sti cazzi i mensuli ill'Ikea.
Brusciaia tutti i punti ru trapunu.
Mensuli 'nto box,mensuli 'nta cantina,mensuli 'nto barcuni..

u'longu ha detto...

Galanti, quandu nci voli, nci voli.
A mia mi capitau puru mi mi perdu, quando ancora non avevano messo le frecce per indicare il percorso

Malumbra ha detto...

georgie ma quale vestito, esprimetevi liberamente...